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Poker & Casinò

26/08/2009 | 15:05

POKER – TRUCCO (EVEREST POKER): “LA DISCIPLINA ITALIANA NON AUMENTA LA TUTELA AL GIOCATORE”

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poker trucco everest poker la disciplina italiana non aumenta la tutela al giocatore
 (c.z.) ROMA - “Le quote massime d'iscrizione così come riportate dalla bozza di decreto di Aams, senza dubbio avvicinano il modello dei siti italiani a quello dei .com e questo ci permetterà di non snaturare la nostra offerta”. Tetto di mille euro sulla posta iniziale per il gioco cash e di 250 euro per l'iscrizione ad un torneo. Queste le grandi novità dello schema di decreto proposto da Aams alla Commissione Europea e la nuova disciplina soddisfa in parte Marco Trucco, country manager di Everest Poker. Anche se resta un po' di perplessità. “Continuo a chiedermi – dichiara ad Agipronews – perché nell'ultimo anno si è andata a creare una disciplina italiana, che poi, nei fatti, non dà maggiore tutela al giocatore. Credo questo “alibi” stia cadendo un po' alla volta, mentre la vera motivazione del percorso legislativo che è stato intrapreso sembra essere quella delle tasse allo Stato, un concetto che noi non abbiamo mai rifiutato. Non capisco che controllo si possa imporre consentendo ad un giocatore di iscriversi contemporaneamente a 8 tornei da 250 euro. Credo sia più giusto fissare un limite mensile al denaro che può essere caricato sul proprio conto. In ogni caso, guardando il movimento sui siti .com, solo il 2% degli utenti gioca poste da mille euro”.

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