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Poker & Casinò

07/07/2010 | 12:44

Poker&casinò online: i Monopoli di Stato ripresentano decreto all’esame della Commissione Europea

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(p.g.) I Monopoli di Stato hanno nuovamente inviato il decreto tecnico per il poker in modalità “cash game” e i giochi da casinò online alla Commissione Europea: è quanto risulta dal sito che raccoglie i documenti attualmente all'esame dei servizi tecnici. Tre i documenti inviati all'attenzione della Commissione: il decreto direttoriale con la disciplina per il cash game e i giochi da casino', le regole per determinare l'imposta e le procedure per la certificazione di piattaforme di gioco, generatori di numeri casuali e applicazioni. Da oggi, il decreto resterà per tre mesi in "stand still", in caso di pareri dettagliati da parte di altri paesi membri, il periodo di stop trimestrale potrebbe essere prolungato. Il decreto era stato già inviato all'attenzione della Commissione Europea ad agosto 2009, ottenendo il via libera a ottobre dello scorso anno, ma si è reso necessario un nuovo passaggio comunitario dopo lo stop imposto dal Tar Lazio: i giudici amministrativi, lo scorso 9 giugno, avevano sospeso in via cautelare il decreto dei Monopoli di Stato per il poker cash game e i giochi da casinò online, accogliendo un ricorso in cui si lamentava la difformità del testo emanato dai Monopoli rispetto a quello sottoposto alla valutazione della Commissione Europea. Tra un adempimento tecnico e l’altro, per le prime partite di poker ai tavoli – non più solo nella forma di torneo come è stato finora – occorrerà aspettare la fine dell’anno o, più probabilmente, i primi mesi del 2011.

Quanto al contenuto dei documenti inviati allattenzione della Ue, rimangono, rispetto alla precedente versione, le indicazioni relative alla posta iniziale, che per il cash game non deve essere superiore a 1000 euro, mentre per i tornei di poker e gli altri skill games il limite è di 250 euro. Per gli skill games, si conferma l'imposta, attualmente vigente, pari al 3% della raccolta. Diversa la tassazione per il poker cash game che, come previsto dal decreto Abruzzo, sarà pari al 20% della raccolta, ma al netto delle vincite. Il decreto Aams specifica anche l'entità del montepremi nelle varie discipline oggetto del provvedimento. Per gli skill games, la percentuale dedicata alle vincite non può essere inferiore all'80% della raccolta, al netto dell'eventuale parte destinata a jackpot. Per i giochi da casinò, è destinato al montepremi non meno del 90% della raccolta, così come nel caso del poker cash game, mentre ai concessionari andrà la parte di incasso che rimane dopo il payout e il prelievo erariale. A tutela dei giocatori, il decreto pone come obbligo per i concessionari quello di promuovere i comportamenti responsabili di gioco, vigilare l'adozione da parte del giocatore di accorgimenti per l'autolimitazione ovvero per l'autoesclusione dal gioco, l'esclusione dall'accesso al gioco da parte di minori, nonché l'esposizione del relativo divieto in modo visibile negli ambienti virtuali di gioco gestiti, pena l'impossibilita' di accedere all'area di gioco.

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