SPECIALE POKER – ALIOTO (SISAL): “ LA FORTUNA? IO NON CI CREDO”

(c.z.) ROMA - Giovanissimo, ma già un mito per molti giocatori. Dario Alioto, 24 anni, è il campione che la room on line Sisal Poker ha scelto come principale testimonial. Una scommessa vincente, visto che il fenomeno siciliano è già entrato nell’olimpo degli assi del poker, grazie a quel braccialetto vinto alle World Series of Poker nel 2007. Tante le tappe bruciate, come racconta lo stesso giocatore siciliano.
“Uno dei miei primi grandi avversari – ricorda Alioto ad Agipronews - è stato mio nonno. Avevo 11-12 anni quando ho cominciato a giocare, anche con gli amici e soprattutto con le carte italiane. Verso i 17 anni il poker stava diventando una passione, fino a quando ho scoperto il texas hold’em e i grandi tornei internazionali.. Ricordo le World Series del 2003, vissute attraverso le immagini televisive. Ebbi la fortuna di vedere all’opera i grandi miti, come Brunson, Lederer e Ferguson: fu una grande emozione”.
Leggende emulate nel 2007, appunto, quando Alioto vinse un main event alle World Series all’omaha, variante del poker che è diventata la sua specialità. “Quel giorno vinsi circa mezzo milione di dollari, per me fu una consacrazione importante. Per un giocatore, come per un calciatore o per qualsiasi altro sportivo, i risultati, gli obiettivi centrati, sono fondamentali. Ma questo non vuol dire che non mi sentissi un rounder (un professionista del tavolo verde ndr) anche prima di quello vittoria”.
La carriera di Alioto è infatti iniziata nel 2005, quando il suo soprannome “Ryu” è diventato un incubo per molti avversari. Un nickname che, verrebbe da dire, ha portato fortuna, ma su questo il giocatore non è d’accordo. “Quando gioco – assicura – non credo nella fortuna. Ci vuole esperienza, intuito, capacità e tanto allenamento. E’ per questo motivo che consiglio di iniziare con buy-in più bassi. In un torneo da 100 euro di iscrizione è probabile che su un centinaio di iscritti ci siano 8-10 campioni”.
Un passo alla volta, il primo potrebbe essere la Sisal Poker School. “Conosco chi ha lavorato per questo progetto: è il prodotto di una grande passione ed è senza dubbio uno strumento fondamentale per chi comincia. Ai principianti manca l’esperienza, la capacità di costruire il piatto, di calcolare le probabilità di vittoria e di considerare tutte le variabili. E poi ci saranno lezioni, anche video, forum di discussione e dei veri e propri insegnanti. Sarà a tutti gli effetti una scuola per imparare ad essere vincenti e ad ottimizzare le mani favorevoli”. Intanto il campione regala qualche consiglio sull’omaha. “E un gioco d’elìte – spiega – di solito si comincia a con la texana e poi si passa all’omaha. Bisogna considerare che una mano di questa variante parte con quattro carte private e rispetto alle due della texana le combinazioni sono di più”.
Solo qualche giorno fa Dario Alioto, il neo capitano della squadra di Sisal Poker, ha partecipato in diretta streaming al sito www.sisalpoker.it, al primo torneo speciale di Texas Hold'Em di Sisal Poker a lui dedicato. La diretta streaming di Sisal Poker ha registrato migliaia di accessi, centinaia sono state le mail inviate e moltissimi anche i messaggi via chat ai quali Alioto ha risposto personalmente.
Il giocatore che ha eliminato Dario e si è aggiudicato i 300€ della taglia si chiama Avantilecce. Il vincitore ha realizzato un tris 10 al turn, battendo K-K di Dario Alioto che chiude al 21esimo posto.
La mano decisiva del torneo di Sisal Poker è stata vinta da Nuvel che è riuscito ad aggiudicarsi i 2.042€ del primo premio dopo quasi 7 ore di battaglia. Non resta ora che attendere il prossimo torneo cui Dario Alioto parteciperà e che Sisal Poker sta già organizzando.

Poker & Casinò

SPECIALE POKER – ALIOTO (SISAL): “ LA FORTUNA? IO NON CI CREDO”

Attualità e Politica

Calcio

Calcio

Altri sport

Calcio

Calcio

Calcio

Calcio

Calcio

Altri sport

Calcio

Altri sport

Calcio

Calcio

Altri sport

Calcio

Altri sport

Calcio

Calcio

Altri sport

Accesso riservato