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Slot & Vlt

03/04/2012 | 18:55

Schede slot contraffatte, l'azienda di Faenza: "Totale estraneità alle accuse"

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ROMA - L'azienda di Faenza Nazionale Elettronica, accusata di aver contraffatto le schede delle slot per aumentare i propri ricavi ha ribadito, attraverso una nota, "la totale estraneità alle accuse mosse" dall'Agenzia delle Entrate e ha precisato che "la Società non è stata condannata per alcun reato". L'azienda è stata dapprima "intercettata" dalla Guardia di Finanza, poi controllata dall'Agenzia delle Entrate. L'accertamento dell'Agenzia delle Entrate, che ha calcolato in 21 milioni l'importo da versare all'erario tra maggiori imposte, interessi e sanzioni, è stato convalidato dalla Commissione Tributaria.

Nazionale Elettronica, nella nota firmata dal general manager Danilo Festa, specifica che "il presupposto normativo sulla base del quale è stata emessa la sentenza dalla Commissione Tributaria di Ravenna non esiste più in quanto abrogato dall'art.8 del Dl 16/2012 entrato in vigore il 2 marzo 2012''. L'azienda romagnola, infine, "conferma la piena correttezza e trasparenza del proprio operato in quanto le schede elettroniche in questione sono state regolarmente certificate da diversi Enti Omologatori convenzionati con l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (Aams) e munite di regolare Nulla Osta di Distribuzione rilasciato dal Monopolio stesso". RED/Agipro

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