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SuperEnalotto

07/10/2010 | 10:28

Jackpot da record, con 155,8 milioni è il più alto del mondo

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jackpot da record con 1558 milioni è il più alto del mondo

 

 

(red.) ROMA -  Il Superenalotto dei record continua la sua scalata inarrestabile: per il concorso di stasera in palio ci saranno ben 155,8 milioni di euro, il jackpot più alto del mondo, la vincita più alta nella storia dei giochi in Italia. Il "6" sfugge ormai da quasi 8 mesi, per l'esattezza dal 9 febbraio scorso, quando due distinti giocatori di Parma e a Pistoia si divisero un bottino da quasi 140 milioni di euro, seconda vincita di sempre, dopo quella da 147,8 di Bagnone datata agosto 2009. Ma il Superenalotto fa registrare anche un altro record, oltre ad avere il jackpot più alto del mondo ed essere la più alta vincita nella storia dei giochi in Italia: sfugge da 102 concorsi, mai una sestina vincente si era fatta attendere così tanto.

Da primato anche la raccolta, punta ai 2,8 miliardi

(c.r.) ROMA - La frenetica corsa del "6", che impugna lo scettro di jackpot più alto di sempre nella storia dei giochi in Italia, potrebbe fare del 2010 un anno memorabile in termini di raccolta per il SuperEnalotto. Da gennaio la raccolta è già oltre 2,1 miliardi, per l'Erario, che ha una fetta pari al 49,5% della raccolta, è già un affare da oltre un miliardo di euro. Le giocate complessive a fine 2010 il totale potrebbero superare i 2,8 miliardi, a patto che la sestina vincente non venga centrata. Nella storia del concorso di casa Sisal sono stati il 2009 e il 1999 gli unici due anni con una raccolta superiore ai 3 miliardi: 3,3 miliardi nel primo caso (complice la 'febbre' di Bagnone) e quasi 3,2 miliardi nel secondo.

Dal 1997 il "6" ha incoronato 91 vincitori

(c.r.) ROMA - Una media di sette vincitori ultramilionari l'anno. E' l'invidiabile ruolino di marcia del Superenalotto in quasi 13 anni di vita. Dal suo debutto, nel dicembre 1997, il concorso di casa Sisal ha già eletto 91 neo milionari, da Nord a Sud passando per le isole. Solamente con le vincite di prima categoria, sono stati sinora assegnati premi per 2,15 miliardi di euro, una cifra destinata a salire rapidamente con l'uscita del "6" dei record di queste settimane. Non sono stati a guardare i "5+": ben 551 realizzati nella storia del concorso, che hanno distribuito premi per 1,4 miliardi.

Il Sud a secco di '6' da due anni

(c.r.) ROMA - Quasi due anni di attesa. Sembra incredibile, ma il sud aspetta il "6" dal dicembre del 2008, quando a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, venne centrata una sestina da 45 milioni. Dopo di allora, 670 giorni di digiuno assoluto per tutte le regioni meridionali. Le otto vincite milionarie che si sono susseguite dal 2 dicembre 2008 allo scorso 9 febbraio, ultima data di avvistamento del "6", sono state realizzate tutte nel centro-nord Italia. L'ultima sestina vincente venne infatti spartita tra due giocatori di Toscana ed Emilia Romagna. Ad agosto 2009, il "6" baciò Bagnone, ancora in Toscana, e precedentemente, nel concorso del 31 gennaio, il "6" venne diviso tra cinque giocatori di Veneto, Piemonte, Emilia, Toscana e Abruzzo. Forse il sud paga la grande abbuffata del 2008: in quell'anno, ben quattro vincite di prima categoria su cinque finirono tra Campania (Napoli e Avellino) Sicilia (Catania) e Calabria (Cosenza).

La sestina strizza l'occhio a Roma e Napoli

(c.r.) ROMA - Se Lazio e Campania sono le regioni più fortunate nelle storia del SuperEnalotto - uniche due regioni ad essere andate in doppia cifra (con 15 e 14 premi) - non è un caso che Roma sia la provincia italiana che dal 1997 a oggi ha centrato più vincite di prima categoria, ben 11 su 91 complessivamente distribuite (il 12%). Distanziata di una sola lunghezza c'è Napoli, a 10 (11%). Terzo gradino del podio tra le province più fortunate per Bologna, dove sono finiti cinque "6". Milano non va oltre il quarto posto in comproprietà con Bari: in entrambi i casi con quattro "6". Un capitolo a parte lo merita Sassari, che nonostante il non elevato numero di abitanti ha messo a segno ben tre vincite di prima categoria, tante quante Torino.

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