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SuperEnalotto

07/01/2010 | 10:39

POKER CASH GAME – CON LA NUOVA MODALITA', NEL 2010 LA RACCOLTA DEL POKER ON LINE POTREBBE SUPERARE I 3 MILIARDI

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poker cash game con la nuova modalita nel 2010 la raccolta del poker on line potrebbe superare i 3 miliardi
(c.z) ROMA – I Monopoli di Stato stanno ancora lavorando sulla definizione degli ultimi dettagli, ma già è lecito dire che il poker nella modalità cash game darà un'ulteriore spinta a un settore in pieno boom. Si stima che dai circa 2,3 miliardi raccolti nel 2009, quest’anno il mercato del poker on line dovrebbe superare i 3 miliardi. La nuova modalità, che potrebbe diventare effettiva in Italia nei primi mesi del 2010, è infatti una delle principali fonti di profitto sui siti .com, visto che in media solo il 35% del volume di gioco deriva dai tornei. L’opinione di alcuni operatori è però che almeno nel 2010 l’impatto del cash game non sarà così forte, considerando che molto italiani hanno conosciuto e si sono appassionati al poker proprio attraverso i tornei. (segue)   PER CONOSCERE IL GIOCO, IMPORTANTE COMINCIARE NELLA VARIANTE FOR FUN

(c.z) ROMA - Cash game, gestione del bankroll e concetto di varianza. Gli italiani diventano giocatori di poker on line sempre più esperti, ma possono rivelarsi impreparati di fronte alle novità proposte dal mercato. E’ proprio per questo motivo che, in vista dell'introduzione ormai prossima del cash game nel mercato delle poker room con licenza Aams, gli stessi operatori stanno mettendo in risalto l'importanza di una giusta informazione e la preoccupazione di introdurre ogni nuovo gioco con i tempi e i modi più opportuni. Il primo passo di molte poker room è stato quindi quello di cominciare ad offrire il gioco cash nella modalità “for fun”, ovvero attraverso partite gratuite. (segue)


DISPONIBILI TAVOLI PER DIVERSI LIVELLI DI GIOCO

(c.z.) ROMA - Nella modalità cash i giocatori non partecipano a un torneo pagando una quota d'iscrizione, ma giocano in chips un corrispettivo in denaro da loro stabilito, che non potrà superare i mille euro, con la possibilità di cominciare e finire la partita in un qualsiasi momento. Le poker room offriranno comunque tavoli più o meno economici, fissando per ognuno di questi il valore del buio e del controbuio, ovvero le puntate minime per ogni mano. Questi valori quindi non aumenteranno durante le partite come accade nei tornei, quando dopo un determinato periodo di tempo si passa ad un livello superiore. Non c'è un vincitore ufficiale come nei tornei, visto che i giocatori che si sfidano al tavolo possono cambiare di continuo. (segue)

PAGANO: “ASPETTATEVI UN GIOCO PIU’ AGGRESSIVO E SPETTACOLARE”

(c.z) ROMA - In un contesto di gioco nuovo sotto molti punti vista, sono fondamentali i consigli dei campioni più esperti. Luca Pagano, primo maestro di molti giocatori italiani che seguono la trasmissione Poker1mania e testimonial Pokerstars, mette in luce alcuni aspetti del cash game. "In un torneo - spiega ad Agipronews - viene comprato uno stack di fiches e l'obiettivo è quello di difenderlo a tutti i costi, per puntare al primo premio. Una volta perso quello, sei fuori, nel cash game invece c'è la possibilità di mettere mano al portafoglio e rientrare. Questo rende diverse le strategie di gioco, spesso sono più aggressive e spettacolari e può capitare di essere visti anche con mani marginali. E' molto più facile subire un rilancio o essere visto da un avversario anche se non ha un buon punto in mano".
Si comincia a parlare con maggiore attenzione di bankroll, ovvero quello che è stato messo da parte e quello che si è disposti a spendere per giocare a poker. Da questo punto di vista Salvatore Bonavena, unico italiano ad aver vinto una tappa dell'European Poker Tour, offre suggerimenti per evitare i tavoli che potrebbero creare difficoltà. "Il mio consiglio – spiega il campione calabrese - lo voglio rivolgere soprattutto ai giocatori meno esperti, a chi non ha mai provato il cash, se non con gli amici e online in modalità for fun. Specialmente all’inizio cercate di non farvi prendere la mano e puntate su piatti economici. Giocare contro un avversario che non ha problemi a ricaricare il proprio conto può essere molto difficile, trovarsi nella situazione di dovere puntare tutto il proprio bankrool nel giro di pochi secondi porta a prendere decisioni sbagliate". (segue)


PESCATORI: “RISPETTO AL TORNEO, DIFFERENZE ENORMI”

(c.z) ROMA - La differenza fra la modalità torneo e il cash game è enorme anche secondo il più volte campione del mondo Max Pescatori (Gioco Digitale). "Si potrebbe scrivere un libro sull'argomento - spiega ad Agipronews - Senza dubbio il fattore più determinate è che in una partita di cash game è sufficiente lasciare il tavolo con più soldi rispetto a quanti ne avevi quando ti sei seduto, mentre in un torneo l'obiettivo è quello di combattere sino al termine della partita, resistere, dominare e vincere tutte le fiches dei tuoi avversari".
Meglio cominciare con tavoli economici, secondo Battista Cantonati, maestro per il sito Betpro.it. “La puntata minima deve essere almeno 250 volte inferiore al vostro bankroll – spiega - per permettervi comunque la possibilità di rimediare alla partita successiva in caso di sconfitta. Il fattore fortuna nel poker può essere annullato nel lungo periodo, ma può essere determinate per tre-quattro partite di fila. Per questo motivo invito tutti a valutare la varianza delle carte. Specialmente nel cash game, è necessario ottimizzare i periodi fortunati e cercare di superare con il minimo passivo quelli negativi”. (segue)


 FARINA: "GIUSTO IL TETTO DEI MILLE EURO"

(c.z) ROMA - Sul cash game hanno detto la loro anche Gianni Giaroni e Walter Farina, i due "grandi saggi" del poker italiano. Farina, il primo italiano a vincere un braccialetto alle World Series of Poker di Las Vegas (1995), concentra la propria attenzione sul tetto dei mille euro per ogni sessione. “Ci può stare questo limite – commenta - ma poi è necessario fare ulteriori valutazioni sulla puntata minima. Le poker room devono dare l'opportunità di giocare anche a limiti bassi”.
Meno tecnici ma sempre preziosi i consigli di Giaroni, l'italiano che nel 2009 ha vinto più di tutti (oltre 700 mila euro). "Per me non c'è nessuna differenza - spiega ad Agipronews il 68enne bolognese - perché io affronto il gioco come dovrebbero fare un po' tutti: con moderazione e per passione. Questo è il segreto per vivere il poker nel mondo giusto, che sia cash o torneo".  (fine)
  

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