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02/12/2009 | 13:07

POKER LIVE - CARBONI (MAG): "REGOLAMENTAZIONE DIFFICILE PER I MONOPOLI"

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poker live carboni mag regolamentazione difficile per i monopoli
(c.z.) ROMA - "I Monopoli stanno lavorando al regolamento, ma con difficoltà, visto che viene chiesto ai funzionari di fare riferimento a quei due commi (della legge Comunitaria 2008, ndr) che contengono alcune indicazioni di difficile realizzazione e lasciano presupporre tanti altri aspetti che non sappiamo come verranno messi realmente in pratica".
Tempi lunghi per la definizione del regolamento del poker live: la sensazione è comune a molti e la conferma arriva da un'intervista che Giovanni Carboni, consulente della società Mag e della Tecne, ha rilasciato a Gioconews.it. Il problema principale, come al solito, è quello della tassazione. "Non sono previste indicazioni precise sui prelievi - ha dichiarato - ma si fa riferimento alla normativa del T.u.i.r., il testo unico delle imposte sui redditi diversi: per il gioco è prevista una tassazione che oscilla tra il 20 e il 25% che in questo caso è già di per sé decisamente sbilanciata". In realtà bisognerà rapportare il tutto a quale struttura di gioco verrà disegnata per i nuovi poker club. "Ci sono già molti vincoli sui volumi di gioco e sui diritti di partecipazione (buy in o iscrizione) - prosegue Carboni - se si seguiranno le indicazioni della relazione prodotta lo scorso anno dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni e dalla Polizia di Stato si verificheranno già le prime incongruenze di una legge non condivisivile e che si sposa male con questo gioco". Le tasse andrebbero applicate sul reddito del giocatore. "In Italia si dice che le vincite sul gioco non sono tassate: non è vero - spiega - la tassazione viene sempre fatta sul volume di raccolta e sul reddito del giocatore. Una legge molto delicata e complicata che dovrà "non ostacolare lo sviluppo del gioco sui circuiti sani e permetterlo su quelli dove il rischio criminalità potrebbe sussistere".

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