SANDI (AD SISAL): 'UNA CROCIATA IN NEGATIVO ILLOGICA E INSENSATA CONTRO LA TERZA ESTRAZIONE%

(p.f.) - “Ho la sensazione che si stia parlando di terza estrazione come se fosse il male assoluto”. Giorgio Sandi, Amministratore Delegato di Sisal S.p.a., decide di scendere in campo nella querelle sulla terza estrazione. E chiarisce: “Stiamo assistendo ad una crociata in negativo contro i tre appuntamenti del tutto illogica e insensata, che evidentemente nasce dall'esigenza di tutelare interessi completamente diversi. Io capisco che, ad esempio, chi opera nel settore editoriale specifico, uscendo una o due volte la settimana incontri delle difficoltà organizzative del proprio prodotto, ma ritengo che il problema possa essere risolto in altro modo, non attaccando l'esperimento delle tre estrazioni – perché, ricordiamolo, di esperimento si tratta - che rappresenta una strada intelligente e a termine per capire se il triplo appuntamento sia o no praticabile”. L'A.D. di Sisal sceglie il dato numerico per spiegare che, almeno per il SuperEnalotto, l'estate delle tre estrazioni è sorridente: “Il SuperEnalotto ha fatto segnare una crescita del volume di gioco tra il 13 e il 15 per cento, sempre ricordando che oltre il 50 per cento del raccolto finisce all'erario. Mi sembra sia un dato significativo per noi e per lo Stato, almeno per quel che riguarda il nostro gioco, sulla positività delle tre estrazioni, in un periodo in cui la gente va in vacanza e nel quale, tradizionalmente, si assiste ad un incremento del gioco sporadico e ad un calo di quello regolare e basato sui grandi sistemi. Senza contare che le ricevitorie in questo periodo chiudono per il periodo di ferie. Gioco atipico dunque – conclude Sandi - ma con un dato di crescita estremamente interessante. Almeno per quel che riguarda il nostro gioco”.

SuperEnalotto in crescita, ma la crociata in negativo della quale lei parla punta “vivacemente” sul Lotto...

“Non entro in casa d'altri, naturalmente, posso però ricordare tutto quello che c'è in giro, quando si fa un confronto di raccolta gioco tra lo scorso anno e quest'estate. Oggi vi sono tanti prodotti nuovi che lo scorso anno non esistevano e che in qualche modo possono erodere la raccolta delle tre estrazioni. Basti pensare al Totocalcio e al Totogol, che fino allo scorso anno in estate non c'erano e ora non conoscono sosta. O alle New Slot, che intaccano il gioco illegale, certo, ma che possono anche incidere sui giochi da ricevitoria. O, ancora, alle scommesse a totalizzatore in ricevitoria, che lo scorso anno non c'erano. E poi, sia chiaro parlo da semplice osservatore - chiarisce Sandi - nel caso di altri giochi, fare un confronto tra lo scorso anno, durante il quale abbiamo assistito a incrementi fino al 50/60 per cento (nel Lotto c'era il traino dell'ormai famoso 53 sulla ruota di Venezia ndr) e quest'anno, può risultare quanto meno azzardato, se non strumentale. Comunque, tornando a casa nostra, per il SuperEnalotto la terza estrazione ha fatto segnare un trend di crescita assolutamente soddisfacente.”

Gli attacchi alla terza estrazione però, non si placheranno.

“Quel che mi stupisce è che arrivino anche da parte di chi vive di questo mondo. Capisco che i produttori di software - per fare un altro esempio - in questo particolare momento nel quale si fanno meno sistemi, possano assistere ad un calo di vendita del proprio prodotto, ma resta chiaro che la terza estrazione dovrebbe essere vissuta come un'opportunità e non come un drago da sconfiggere, sempre tenendo presente che in Italia nel settore della progettazione software siamo sempre stati all'avanguardia, inventando cose nuove”.

I suoi ricevitori si lamentano o no?

“Anche qui, ci vuole equilibrio. C'è chi si lamenta e chi è contento. Ma si dà risalto solo ai primi. I ricevitori chiedono lo “sbarco” delle scommesse a quota fissa nei loro negozi – e io lo auspico naturalmente – ma se arriveranno, con la complessità di vendita che comportano, non crede che il problema di un'estrazione in più sia solo un granello di sabbia in un’enorme clessidra? E che l'impegno aumenterà di cento volte, per vendere eventi nell'ordine delle migliaia a settimana? Tutti chiedono di cambiare le cose, poi quando questo succede, come nel caso della terza estrazione, arrivano le lamentele. Fenomeno curioso no?”.

Dopo l'esperimento si dovrà decidere il da farsi. Rendere le tre estrazioni definitive oppure no. Qual è la sua opinione?

“Credo sia ora di levare una voce in favore della serenità di valutazione. In Finanziaria era prevista una estrazione del Lotto separata dal SuperEnalotto, eventualità poi accantonata con buon senso. Il trend di crescita del SuperEnalotto è incoraggiante per noi e per i ricevitori. Credo che lo Stato abbia il diritto/dovere di provare nuove strade, lanciando prodotti nuovi, certo, ma anche tutelando i prodotti più grossi, sperimentando e rischiando un po'. Come dev'essere in uno mondo, quello dei giochi, in continua evoluzione e indirizzato verso l'avanguardia e la modernità”.

Ci sono sempre, in ogni settore, i paladini del passato e del "radicato" però.

“La difesa strenua del passato nel nostro settore non funziona e non va bene. Anche quando si passò alle due estrazioni vi furono critiche aspre, ma il tempo ha dato ragione al doppio appuntamento. Per il terzo – prosegue Sandi - saranno i risultati a parlare. Se si vuole fare un'analisi pacata del mercato, la si fa in un momento in cui tutto è a regime e tutti gli interlocutori sono al loro posto. Ma questa campagna che parla di crollo, debacle, fallimento , oltre che poco lucida, mi pare rappresenti una ricerca di aggettivazioni negative che, condotta in questo modo, non serve e non fa bene a nessuno ”.

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