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SuperEnalotto

21/09/2010 | 20:37

SuperEnalotto: A Mestre si sfiora il "6", ma il jackpot sale a 143,4 milioni

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superenalotto a mestre si sfiora il 6 ma il jackpot sale a 1434 milioni

(c.r.) ROMA – Il “6” prosegue la sua corsa a marce forzate e per l'appuntamento di giovedì mette in palio ben 143,4 milioni, secondo jackpot più alto di sempre nella storia dei giochi in Italia, a un passo dal record di Bagnone (147,8 milioni) dell'agosto 2009. Eppure nel primo appuntamento della settimana un giocatore di Mestre, in provincia di Venezia, ha sfiorato il colpaccio, centrando un “5+” da quasi 1,3 milioni di euro. Si tratta della 25esima vincita di seconda categoria realizzata da inizio anno, che porta così i premi dispensati dai “5+” a 19,5 milioni. Intanto il “6” cresce. L'ultima data di avvistamento risale allo scorso 9 febbraio, quando due giocatori di Parma e Pistoia si divisero un bottino da quasi 140 milioni. Da quel momento, nella caccia alla sestina dei sogni gli italiani hanno già puntato quasi 1,6 miliardi di euro, mentre da inizio anno le vincite sono state pari a 720 milioni.

 

Superenalotto, Rienzi (Codacons): "Tetto al jackpot? Forse non è più necessario"
 

dal nostro inviato Paolo Giannace -
"Il calo delle combinazioni giocate al Superenalotto - dagli 85 milioni dello scorso anno in occasione del jackpot record, ai 30 milioni per estrazione attuali - possono essere spiegati con tre fattori: assuefazione al jackpot, meno soldi alle famiglie, budget spalmato su un'offerta complessiva più vasta dei giochi pubblici. A questo punto il tetto al jackpot  - con la creazione di vincite più alte per le categorie inferiori di premio  - potrebbe risultare inutile a contenere la crescita delle giocate. Stiamo effettuando però in tal senso delle ricerche approfondite in collaborazione con i Monopoli di Stato che verranno presentate il prossimo 4 novembre". E' quanto dichiara Carlo Rienzi, presidente del Codacons, al termine dell'incontro con i rappresentanti di Sisal e dei Monopoli di Stato svoltosi presso la sede di Aams a Roma. Nel corso dell'incontro, sono stati messe in luce alcune iniziative che verranno realizzate in collaborazione con i Monopoli e con l'associazione dei consumatori: una campagna che informi i giocatori sulle reali probabilità di vincita dei diversi giochi, sui rischi connessi al gioco eccessivo e una limitazione sulla pubblicizzazione per poker online e slot machines, focalizzando la comunicazione sui giochi non solo sulle entità della vincita, ponendo particolare attenzione ai rischi connessi al gioco tra i minori.

 

Superenalotto: Incontro Codacons–Sisal-AAMS, maggiore informazione ai giocatori sulle probabilità di vincita e sui rischi connessi agli eccessi

(red.) Nel corso dell’incontro odierno tra Codacons, Sisal e Monopoli di Stato, relativo al Superenalotto e alle dipendenze da gioco, l'associazione dei consumatori ha reso noto attraverso un comunicato che “si è preso atto che dai 100 milioni di combinazioni giocate nel 2009 nel periodo del picco del jackpot, si è scesi alle attuali 30-35 milioni di combinazioni. Ciò è dovuto probabilmente alla assuefazione all’entità del montepremi, alla minore quantità di denaro liquido circolante nella famiglie, e al maggior numero di giochi messi in commercio nell’ultimo anno. A fronte di questa situazione sia il Codacons che Sisal e Monopoli hanno convenuto sulla necessità di proseguire in studi e ricerche in merito alla correlazione tra numero di giochi ed entità dei premi, numero dei nuovi giocatori e conseguente aumento del rischio di ludopatie, e anche sulla necessità di accertare quali siano i giochi che hanno una maggiore incidenza sulle ludopatie stesse. Si è poi aperto oggi a seguito dell’incontro un tavolo di confronto per imporre ai gestori una maggiore e più corretta informazione su: il numero delle probabilità di vincita per ciascun gioco (è importante che chi gioca al Superenalotto sia informato che le probabilità di vittoria sono 1 su 622 milioni); sui rischi connessi agli eccessi in tutti i giochi, anche quelli legali, esistenti sul mercato. Codacons e Monopoli di Stato intendono invitare i gestori affinché evitino in futuro forme di pubblicità dei giochi che esaltano soltanto l’entità della vincita e i super-jackpot, così come le pubblicità - attualmente eccessive - di giochi a maggiore incidenza di ludopatia come il poker online o le slot machines”.


SuperEnalotto/Il sindaco giocatore "dà i numeri" e fa vincere al Lotto

(l.l.) ROMA - «Hanno vinto tutti quelli che hanno giocato, compresi i consiglieri dell'opposizione». Il talismano Antonio Amente - sindaco di Melito, paesino alle porte di Napoli - colpisce ancora. Il "6" al Superenalotto non è stato ancora centrato, ma intanto il sindaco (che sta giocando 5 euro per ogni estrazione del concorso) ha portato bene ai suoi concittadini che l'hanno seguito venerdì scorso a Pomeriggio 5 con Barbara D'Urso. Durante la diretta ha spiegato quali sono i numeri della sua combinazione - 33, 42, 72, 90, più altri due ancora "misteriosi" - subito rigiocati al Lotto dagli abitanti di Melito. Che alla fine hanno gioito: con una giocata minima di 2 euro hanno portato a casa ambi e terni per un gruzzolo dai 125 ai 450 euro. «Era già successo dopo l'ultima Epifania - racconta il sindaco - Girai per il paese su un trenino distribuendo doni e le persone 'tradussero' l'evento in numeri, per poi giocarseli e vincere». I buoni auspici di allora lo hanno spinto a "riciclarli": «Anche allora vennero giocati il 72, la meraviglia, con il 33, il sindaco, più il 6 che rappresentava l'Epifania». A proposito: nella smorfia napoletana il 33 non sta per "gli anni di Cristo?". «Ci sono diversi significati per ogni numero - spiega - ecco perché ho scelto anche il 42, che sta per il Comune, e il 90, che invece viene da un sondaggio: il 99% dei cittadini di Melito è d'accordo con la mia iniziativa». Ma a questo punto - visto che il Lotto è andato così bene - non sarebbe meglio dedicargli tutta l'attenzione, magari puntando a una cinquina, piuttosto che sognare il "6"? «Vogliamo fare le cose in grande, non ci accontentiamo del "poco". Ed ecco perché non voglio vincere finché il jackpot non avrà raggiunto i 150 milioni, tra una settimana».

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