SUPERENALOTTO AL TAR LAZIO, ELEFANTE (AVV. DELLO STATO): "RINNOVO PRELUDE A SCENARIO COMPE

(n.t.) PuntoGioco 24 e Stanley da una parte, Sisal e Avvocatura dello Stato dall’altro: in discussione nel merito, presso la seconda sezione del Tar Lazio, l’annullamento dell’atto di Aams - pubblicato il 30 novembre 2004 in Gazzetta Ufficiale - che stabilisce il rinnovo della concessione SuperEnalotto a Sisal per altri cinque anni. Gli operatori esteri contestano, in estrema sintesi, la mancata organizzazione di una gara per l’affidamento della concessione stessa e, di conseguenza, l’impossibilità di poter gestire il SuperEnalotto. E una difesa dell’operato dell’Amministrazione è stata espressa dall’Avvocato dello Stato, Elefante, che ha sottolineato come “la proroga sia propedeutica alla nascita, tra cinque anni, di un sistema realmente concorrenziale, in cui tutti gli operatori potranno accedere la rete di raccolta pubblica. Contrariamente alle posizioni dei ricorrenti esteri, poi, ci troviamo invece nella situazione descritta dal comma 2 dell’articolo 86 del Trattato Ue, che consente deroghe ai principi di concorrenza per motivi di interesse generale”. Luigi Medugno, legale di Sisal, ha ribadito come i provvedimenti di Aams oggetto della richiesta di annullamento “non siano da considerarsi definitivi e anzi preludano alla creazione di uno scenario competitivo, basato sullo sviluppo di una rete dei giochi in mano pubblica, che comprenderà dal 2012 il network di ricevitorie Sisal e Lottomatica. A proposito degli operatori ricorrenti, sembra di poter dire che Puntogioco24 opera in un regime di illiceità, come già affermato da due giudici civili di merito (a Roma e Monza, ndr); nel caso di Stanley, esiste poi un precedente importante come la sentenza della Corte di Cassazione e che non è stata ancora “smentita” da decisioni di merito dei tribunali penali. Stanley è un bookmaker estero che utilizza degli intermediari italiani per trasmettere scommesse sportive: gestire un concorso come il SuperEnalotto è tutt’altra cosa”. Ma il SuperEnalotto, ha ribattuto l’avvocato Jacchia di Stanley, “è una attività economica che operatori comunitari del settore possono svolgere e non un servizio di interesse generale, cui è applicabile una deroga ai principi di concorrenza stabiliti dal Trattato Ue. Non ci troviamo, a nostro avviso, in tale situazione. Tra l’altro a Stanley, nella gara Totip, è stato impedito l’accesso alle reti dei due operatori nazionali Sisal e Lottomatica, un comportamento che è stato censurato dalla Autorità Garante della Concorrenza e del mercato”. Secondo i legali di Puntogioco24, società tedesca che offre da circa quattro mesi il (contestato) servizio di SuperEnalotto on-line, “una proroga è accettabile solo per brevi periodi: la decisione in merito al caso del SuperEnalotto a Sisal ci sembra eccessiva, perché sottrae al mercato un’importante attività economica”. La decisione della seconda sezione del Tar Lazio, presieduta dal giudice La Medica, dovrebbe essere resa nota entro sette giorni, mentre per le motivazioni occorrerà attendere circa un mese o, più probabilmente, il mese di settembre. In ogni caso, la decisione sarà appellabile, in ultima istanza, davanti al Consiglio di Stato.

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