Superenalotto, Baldassarre (Maxi-sistema Pescara): "A novembre pronti ad ampliare il sistema"

(c.r.) ROMA - “Il jackpot continua a salire e non abbiamo certo intenzione di fermarci ora. L'attesa va per le lunghe, ma i nostri giocatori non vogliono abbandonare il sistema, anzi puntiamo ad ampliarlo”. Concorso dopo concorso, sulle tracce del “6” dei record c'è sempre il maxi-sistema da 120 mila euro e 240 mila combinazioni (quote da 50 euro l'una, per un totale di 2.400, ndr) 'O la va o la spacca', ideato da Massimo Baldassarre, titolare del 'Caffé Ideale' di Pescara, le cui quote sono vendute in ben quattro regioni, Abruzzo Marche Emilia Romagna e Calabria. “Credo sia arrivato il momento di fare qualcosa per far cadere questo '6'. Ora siamo a fine mese, la disponibilità economica dei giocatori è ridotta, ma se la sestina dovesse sfuggire anche nei due prossimi concorsi molto probabilmente amplieremo il nostro sistema. Ci stanno chiamando da tutta Italia – prosegue Baldassarre – l'ultima richiesta ci viene da Napoli, ma al momento rimaniamo così. Alcuni giocatori magari anziché puntare 100 euro ne giocano la metà, ma le loro quote vengono acquistate da altri. In attesa del colpo grosso, martedì scorso ci siamo 'consolati' con vincite per 50 mila euro. Credo che mai come in questo momento, con un jackpot da 175 milioni, sia il caso di giocare un sistema: in questo caso sarebbero in molti a vincere, rendendo più gestibile l'eventuale premio, anziché vedere il '6' finire nelle mani di una persona sola”.

Ricevitorie di frontiera: “Stranieri giocano con abbonamento, italiani preferiscono i sistemi”

(c.r.) ROMA - “L'affluenza di giocatori è costante, non ci sono file fuori la ricevitoria come accadeva lo scorso anno, ma il jackpot fa gola anche oltre confine. E' molto forte la presenza di sloveni e croati, che si aggiungono ai giocatori abituali”. La febbre da “6” scalda le ricevitorie di frontiera. Alla tabaccheria Palumberi di Trieste il lavoro ferve. “Con la stazione dei pullman qui vicino – racconta ad Agipronews Roberto, titolare della ricevitoria – i giocatori d'oltrefrontiera ormai rappresentano più di un terzo della nostra clientela. Giocano essenzialmente schedine di piccolo taglio, al massimo 2,50 euro, ma lo fanno in abbonamento, fino a 15 concorsi, in modo da stare 'coperti' e non dover tornare ad ogni concorso. Gli italiani invece preferiscono puntare di più, magari affidandosi a qualche sistema. Per il concorso di martedì e di questa sera ne offriamo uno da 24 mila euro, con quote che partono da 48 euro l'una, ma per l'appuntamento di sabato, se il '6' dovesse sfuggire ancora, ne stiamo preparando uno da 45 mila euro”.
La musica non cambia sul versante francese. A Ventimiglia, la ricevitoria di Enrico Gallo è presa d'assalto da giocatori italiani e d'oltralpe. “Rispetto a qualche settimana fa, si fa sempre più forte la percentuale di francesi che vengono a giocare”. Anche qui i giocatori esteri si affidano alle giocate in abbonamento, “per restare coperti, mentre gli italiani giocano sia sui sistemi che sui quick pick di piccolo taglio. Del resto, per vincere basta anche un solo euro”.

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