Superenalotto: Calo delle giocate, "Meno soldi a fine mese"

(c.r.) ROMA - Il jackpot c'è, ma mancano i giocatori. Il “6” al SuperEnalotto non aveva mai sfiorato i 150 milioni nella sua storia, eppure le giocate risentono di un calo che va in controtendenza rispetto al mega premio in palio: nell'ultimo concorso si registra un -3.3% rispetto a una settimana prima. “La spiegazione è estremamente semplice. Siamo a fine mese e la gente ha meno soldi”. E' la risposta di Massimo Baldassarre, titolare del “Caffé Ideale” che in questi giorni offre, per la caccia al “6”, un sistema da 75 mila euro, giocato in tre regioni, Abruzzo, Emilia Romagna e Marche. Baldassarre ha un ottimo 'termometro' grazie al rapporto quotidiano con chi gioca, ma anche con chi convalida le schedine. “Mi confronto spesso con i colleghi di tutta Italia – prosegue – e anche loro vedono che più si avvicina la fine del mese, più si registra una contrazione non solo del numero delle giocate, ma anche del loro importo. In altre parole, è difficile che si convalidino schedine di importo superiore ai 2,50 euro”.

Superenalotto: Calo giocate, “Concorrenza da altri giochi”

(c.r.) ROMA - Non è solamente il portafoglio sgonfio a fine mese che penalizza le giocate sul SuperEnalotto. “E' innegabile – prosegue Baldassarre – che l'arrivo di nuovi giochi sul mercato abbia fatto confluire il denaro da altre parti. Win for Life, per esempio, piace molto per la sua immediatezza, con un'estrazione ogni ora. Per non parlare del 10eLotto che propone un'estrazione ogni 5 minuti". Ma l'appeal degli altri giochi non è dovuto solo alla velocità. "Sapere subito se si è vinto è da sempre l'arma in più anche dei Gratta e Vinci, che continuano a riscuotere grande successo - dice ancora Baldassarre - Inoltre, per la gente certe cifre, come quelle messe in palio dal SuperEnalotto, anche se record, appaiono esagerate, oltre che difficilmente raggiungibili. Per questo magari si accontentano di una vincita decisamente più bassa, ma allo stesso tempo più 'sicura'”.

Superenalotto: Rispetto a Bagnone giocate mensili in calo del 47%

(c.r.) ROMA - Nonostante il jackpot mostruoso, sono ancora lontani i picchi di raccolta registrati con altri jackpot 'taglia forte'. Il “6” di Bagnone da 147,8 milioni, centrato il 22 agosto dello scorso anno, spinse la raccolta per ogni estrazione intorno ai 50 milioni, oggi si aggira fra i 25 e i 30 milioni. Settembre potrebbe chiudere con un totale di 345 milioni complessivi, il 47% in meno rispetto ad agosto dello scorso anno, quando sull'onda lunga del jackpot la raccolta volò sopra i 652 milioni. Rispetto al “6” da 'soli' 100 milioni di Catania, nell'ottobre del 2008, con incassi mensili di 564,4 milioni, il calo sfiora il 39%. Per tornare in positivo bisogna guardare al febbraio di quest'anno, quando è stato centrata la vincita da quasi 140 milioni divisa tra due giocatori di Parma e Pistoia: con una raccolta mensile di 225 milioni il confronto restituisce un +53%.

Superenalotto: Il 2010 punta a chiudere a 2,8 miliardi

(c.r.) ROMA - La raccolta di settembre (345 milioni) porta gli incassi del Superenalotto nei primi nove mesi dell'anno a sfiorare i 2,1 miliardi di euro. Anche se in ballo c'è un jackpot da quasi 150 milioni, il più alto della storia del gioco, il dato è in calo del 21% rispetto all'analogo periodo del 2009, quando la raccolta si attestò a 2,66 miliardi.
Il 2010, complice anche il jackpot dei record, potrebbe tuttavia chiudersi in modo lusinghiero, arrivando a toccare i 2,8 miliardi, con circa 1,4 miliardi destinati all'Erario. Il record assoluto in termini di raccolta appartiene al 2009, quando la rincorsa al jackpot, poi finito a Bagnone, portò a fine anno gli incassi a oltre 3,3 miliardi di euro, un record difficilmente superabile. Furono raccolti quasi 1,1 miliardi di euro in soli quattro mesi (85 milioni dal 22 a fine agosto, 303 milioni a settembre, 244 milioni a ottobre, 196 a novembre e 244 a dicembre). A beneficiare di questa raccolta record è l'Erario, che nel solo 2009 ha incassato dal SuperEnalotto 1,65 miliardi. Le vincite hanno invece toccato quota 1,16 miliardi.

Superenalotto: Record nel mirino, i 180 milioni di Euromillions

(c.r.) ROMA - La prolungata latitanza del “6” potrebbe portare l'attuale jackpot a fregiarsi di un altro primato. Nella storia dei giochi in Europa, infatti, mai è stato messo in palio un jackpot superiore ai 180 milioni di euro. E' accaduto una sola volta grazie all'Euromillions, la lotteria europea diffusa in nove paesi, che nel febbraio 2006 mise sul piatto una vincita da 183 milioni, un record a oggi imbattuto. Tuttavia, in quell'occasione il jackpot non finì nelle tasche di un solo giocatore, bensì venne suddiviso tra tre diversi scommettitori, due francesi e un portoghese, che si portarono così a casa 61 milioni ciascuno. La maggior vincita unitaria dell'Euromillions è stata invece pari a 126 milioni: a vincerla un giocatore spagnolo l'8 maggio del 2009. Se l'attuale trend di crescita del “6” dovesse confermarsi, dunque, la soglia dei 180 milioni di euro potrebbe essere raggiunta già nella prima settimana di novembre.

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