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SuperEnalotto

30/11/2012 | 12:33

Superenalotto: da gioco a fenomeno di costume, 15 anni di caccia al jackpot

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superenalotto da gioco a fenomeno di costume 15 anni di caccia al jackpot

ROMA - Dalla schedina del Totocalcio alla schedina del Superenalotto: quindici anni di storia e costume italiano, viaggiando tra fortuna, abilità, scaramanzie, riti collettivi, il tutto racchiuso in un piccolo pezzo di carta e qualche segno tracciato a penna. Una storia fatta di sogni, ma anche di profondi cambiamenti culturali e sociali.
Era il 1997 e il mondo dei giochi in Italia era appena agli albori, con pochi grandi totem: il Totocalcio catalizzava l'attenzione degli sportivi, la Lotteria Italia quella di intere famiglie, almeno fino a quando la 'sestina' non ha fatto irruzione sulla scena. Un gioco semplicissimo: sei numeri da pronosticare più il 'jolly' e poi campo libero alle estrazioni più ricche di tutti i tempi, con risultati che in poche settimane hanno raggiunto livelli mai immaginati prima e che hanno fatto del Superenalotto il sogno per eccellenza. Basta pensare al primo '6' della storia: era il gennaio del 1998, un mese e mezzo dopo il debutto, e furono vinti 11,8 miliardi di lire. Un'enormità se confrontata al record del Totocalcio (5,5 miliardi) e al primo premio standard della Lotteria (5 miliardi, poi inevitabilmente aumentati dall'anno successivo).
Con il tempo la fama e la ricchezza del Superenalotto hanno messo profonde radici, fino a diventare un tormentone a tutti gli effetti, anche fuori dall'Italia. Eclatanti i casi del 2009 e 2010, in concomitanza con i jackpot più alti della storia (147,8 e 177,7 milioni di euro): in Germania decine di turisti organizzavano il viaggio in Italia solo per giocare la schedina e, addirittura, giornali storici come la 'Bild' distribuivano schedine per tentare la fortuna, mentre dalla Slovenia e dalla Francia venivano prese d'assalto le ricevitorie di frontiera.
Nei titoli di apertura dei maggiori tg nazionali il Superenalotto è stata una costante degli ultimi anni, così come le file fuori dai tabaccai e le discussioni sui 'sistemi' elaborati insieme ad amici, familiari o colleghi. Una dimensione fortemente collettiva e 'social', sicuramente la caratteristica che più lega il Superenalotto ai suoi antenati. Intorno poi è arrivato tanto altro, dalle scommesse alle slot al poker, ma finora nessun altro gioco è riuscito a materializzare allo stesso modo sogni e speranze di chi cerca il colpo della vita.
LL/Agipro 

In 15 anni raccolti 34,6 miliardi di euro, oltre 17 miliardi all'Erario

Centrate 101 vincite di prima categoria, un "6" su tre finito in Campania e Lazio

Il 2012 punta a 1,6 miliardi, ma il record appartiene ai 3,3 miliardi del 2009

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