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SuperEnalotto

27/07/2010 | 12:48

Superenalotto: Dove finirà il "6"? La statistica dice Campania o Lazio

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superenalotto dove finirà il 6 la statistica dice campania o lazio

(c.r.) ROMA – Prima estrazione della settimana ed ennesima chance per far cadere il “6” arrivato a sfiorare i 105 milioni di euro, terza vincita più alta di sempre in Italia. Ma dove potrebbe finire? Sono Campania e Lazio le regioni che nella storia del SuperEnalotto sono state maggiormente baciate dai “6”. Dati alla mano, Campania e Lazio sono ad oggi le uniche regioni andate in doppia cifra, rispettivamente con 15 e 14 vincite di prima categoria. In terza posizione Puglia ed Emilia Romagna, con nove premi, seguita da  Toscana (8), Lombardia, Piemonte e Veneto (6). Le isole, Sardegna e Sicilia, possono contare su 4 vincite a testa, mentre la Calabria su 3, Abruzzo e Friuli su 2. Con un solo “6” centrato troviamo invece Basilicata, Umbria e Marche, mentre la vincita di prima categoria in undici anni e mezzo non ha mai premiato Liguria, Molise, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige.

Superenalotto: In caso di “6” il jackpot ripartirebbe da oltre 20 milioni
 
(c.r.) ROMA – Qualora il “6” dovesse essere centrato questa sera, i giocatori del SuperEnalotto per il prossimo concorso potrebbero ritrovarsi con un jackpot da oltre 20 milioni. Merito del nuovo regolamento introdotto nel giugno 2008 che prevede come il 50% del montepremi del "5+" vada ad accrescere il jackpot del "6" in palio, mentre il restante 50% va a formare il montepremi di ripartenza, che dunque riparte più ricco.

Superenalotto: Dal 1997 a oggi raccolti 29,5 miliardi, all'erario 14,7 miliardi
 
(c.r.) ROMA – La raccolta record registrata nel 2009, con il jackpot record di Bagnone, sommata a quanto gli italiani hanno investito nei primi sette mesi del 2010 nella caccia al “6”, ha portato complessivamente gli incassi del SuperEnalotto, in 12 anni e mezzo di vita (debuttò il 3 dicembre 1997), a 29,5 miliardi di euro, una cifra che ha permesso all'Erario di beneficiare di 14,7 miliardi. Il 2009 e il 1999 sono stati gli unici due anni con una raccolta superiore ai 3 miliardi, ma spiccano anche le performance del 2000 e del 2008, con due miliardi e mezzo, seguite dal 2001 con 2,4 miliardi.

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