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Ultimo aggiornamento il 07/10/2024 alle ore 20:32

SuperEnalotto

01/09/2010 | 12:05

SuperEnalotto, il sindaco giocatore: "Soldi miei, polemiche inutili"

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(l.l.) ROMA - Ha fatto scalpore con l'inziativa più fantasiosa e "trasgressiva" nella storia del SuperEnalotto. Antonio Amente, sindaco di Melito alle porte di Napoli, ha deciso da qualche settimana di giocare 5 euro su ogni estrazione del concorso multimilionario. Obiettivo? Vincere, e mettere a disposizione dell'amministrazione comunale i soldi della vincita. Niente più tasse, il sogno di tutti. Eppure, da qualche giorno, il sindaco Amente è finito nell'occhio del ciclone: i Verdi hanno contestato l'iniziativa del primo cittadino reo, secondo la loro tesi, di "precare inutilmente il denaro dell'amministrazione e hanno avanzato l'ipotesi di una diffida formale. "Ma è una polemica inutile", racconta Amente ad Agipronews. "Quei soldi sono miei". Sì, perché il sindaco, oltre ad avere la vena vulcanica, è anche generoso. Ha rinunciato al suo stipendio per creare un fondo comunale con il quale ha finanziato scopi benefici: sei mesi di emolumenti di borse di studio (circa 30.000 euro) agli studenti di Melito, più altri sei ai terremotati dell'Abruzzo. I 5 euro sul Supernalotto sono solo l'ultima iniziativa. "I miei concittadini sono entusiasti, li vedo contenti", racconta. "E io sono sicuro che entro la fine dell'anno riusciremo a centrare il jackpot".


"Gioco poco, ma vinco sempre"


(l.l.) ROMA - Il sindaco Amente passa poi a parlare del lato "ludico" della vicenda. Per esempio: a giocare ci va di persona? "Sì, sempre alla stessa ricevitoria, a duecento metri dal Municipio". Poi spiega la strategia sulla scelta dei numeri: "Anche questi sono sempre gli stessi e hanno tutti un fondamento: il 33, che per me significa sindaco vincente; il 72 che rappresenta la meraviglia, visto che tutti si meravigliano dell'iniziativa. Il 90 per il popolo, e poi il 42, ovvero il Comune". Ma ne mancano due. Ride: "Gli ultimi non posso svelarli, altrimenti altri giocherebbero la stessa combinazione e la vincita sarebbe da spartire". A proposito, ma il sindaco gioca mai per sé e basta? "No mai. In vita mia ho giocato pochissime volte, sempre in viaggio con mia moglie in qualche casinò. E sa una cosa? Quando ho giocato ho sempre vinto".
 


 

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