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SuperEnalotto

28/11/2005 | 12:48

SUPERENALOTTO – IN PALIO 47,1 MILIONI DI EURO, IL TERZO JACKPOT PIU’ ALTO DI SEMPRE: L’ITALIA SI METTE IN FILA PER UN SOGNO

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superenalotto in palio 471 milioni di euro il terzo jackpot piu alto di sempre litalia si mette in fila per un sogno

(s.p.) Se in palio ci sono 47,1 milioni di euro, giocare può davvero cambiare la vita. Stiamo parlando del jackpot messo in palio dal SuperEnalotto, il terzo più alto di sempre nella storia del concorso di casa Sisal dopo le due vincite realizzate a Milano e provincia, rispettivamente da 65,9 milioni di euro (a Veduggio Con Colzano nell’agosto del 2003) e da 71,7 milioni di euro (a Milano nel maggio 2005).
La cifra, superiore persino ai 45,7 milioni di euro vinti a Bari nel marzo dello scorso anno e che fino a sabato scorso rappresentava la terza vincita più alta di sempre, potrebbe finire proprio domani sera nelle tasche di qualche italiano che non ha rinunciato a sognare e ha deciso di  tentare la fortuna. A centrare la sestina vincente potrebbe essere infatti chiunque perché, secondo un sondaggio realizzato da Agipronews, la febbre del SuperEnalotto sta incendiando le speranze di tutti i giocatori, indifferentemente dall’età, dal sesso e dalla condizione sociale.
Termometro alla mano, misurando il livello della febbre da SuperEnalotto nello stivale a partire dal Nord, scopriamo che a Milano, nelle ultime settimane, c’è stato un forte incremento di giocatori. “C’è molto entusiasmo – ha confermato Elena Ciocio, titolare della ricevitoria situata in via Luciano Manara – i sistemi elaborati da Sisal e messi a disposizione sul sito stanno andando a gonfie vele e per tutti coloro che entrano nella mia ricevitoria, il SuperEnalotto è diventato un sogno ad occhi aperti”. “Gioco anch’io – ha concluso – nella speranza che un addetto ai lavori abbia una corsia preferenziale!”.
Spostandoci a Roma, secondo Alessandro Gentile, figlio del titolare della ricevitoria capitolina di via della Farnesina, l’incremento del numero di giocatori si aggira intorno al 20%. “Naturalmente si gioca più il giovedì e il sabato – ha dichiarato Alessandro – e di media vengono investiti circa 10 euro a testa”. Quanto alla tipologia di giocatori, Alessandro sostiene che “per quanto sia varia, prevalgono gli uomini”.
Non amano invece i sistemi i giocatori del sud, napoletani in testa, seguiti da baresi e siciliani. “La maggior parte preferisce perdere per propria “colpa”, piuttosto che a causa di un sistema suggerito da estraneo o, peggio, da una macchina” – sostiene Antonietta Aloisi, proprietaria della ricevitoria di Napoli situata nella affollatissima e frequentatissima via Umberto I . “Tuttavia, rispetto a quando c’erano le lire, la febbre per il SuperEnalotto mi sembra più controllata – ricorda Antonietta – probabilmente perché gli italiani hanno meno soldi a fine mese e anche meno grilli per la testa”.
Per tutti, però, i giocatori sono bene informati del bottino messo sul piatto dal concorso di casa Sisal. In tutte le regioni italiani, infatti, il battage pubblicitario operato attraverso la stampa e la televisione non lascia adito a dubbi sulla possibilità di aggiudicarsi una cifra davvero da capogiro, per cui un po’ tutti non mancano di investire un euro a caccia della sestina vincente.
“La mia ricevitoria si trova in una zona centrale, ma è frequentata molto da pendolari e operai, perché vicina alla stazione – ribadisce Benedetta Anaclerio, titolare di una tabaccheria di Corso Italia a Bari. “A volte si gioca la quota minima, ma spesso basta un euro per realizzare un sogno!”.

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