SUPERENALOTTO

(d.n.) Donne e uomini, le due metà del cielo divise da molte cose, ma unite da un sogno comune: i 62 milioni di euro messi in palio dal SuperEnalotto. Il jackpot del “6”, un desiderio che non conosce differenze di genere e che per due volte la settimana impegna entrambi i sessi in una sorta di rito, tra abitudini e scaramanzie di ogni genere. Ma anche se “Adamo ed Eva” ambiscono allo stesso frutto proibito, le differenze emergono eccome. I distinguo riguardano il modo in cui verrebbe impiegato il secondo jackpot della storia del “Re dei giochi” in caso di vincita. Agipro ha effettuato un sondaggio tra giocatori e giocatrici di tutta Italia: i risultati rispecchiano l’evoluzione delle identità maschili e femminili, in un’epoca dove nulla è statico e scontato.

Il 40% delle donne intervistate non ha avuto esitazioni: il primo premio del SuperEnalotto servirebbe ad acquistare la casa dei sogni, con tutti i confort che la moderna tecnologia mette a disposizione. Se il primo pensiero femminile è dedicato ad un sogno che si può definire concreto e lungimirante, ci ha sorpreso la risposta che d’istinto c’è stata data dagli intervistati maschi: il 30% di loro, infatti, spenderebbe buona parte del loro premio in trattamenti di wellness. Ci chiediamo, dove è finito l’uomo di una volta? Forse nelle risposte delle donne, se è vero che un altro 30% ci ha rivelato che una delle preoccupazioni prioritarie in caso di vincita sarebbe quella di aiutare familiari ed amici. Più legati a sogni personali i desideri dell’uomo italiano: la macchina sportiva, Ferrari e Lamborghini in testa, resta uno status symbol che i 62 milioni del SuperEnalotto renderebbe a portata di mano. Lo shopping, continuo, selezionato e alla moda, mette tutti d’accordo: ad abiti preziosi, gioielli dai prezzi astronomici e orologi delle marche più prestigiose non rinunciano tre donne su dieci e il 20% degli uomini. Non mancano le risposte bizzarre e originali: tra gli uomini non mancano i patiti del calcio, disposti con il premio ultramilionario a risollevare le sorti della loro squadra del cuore. Una risposta di una giocatrice ci è sembrata addirittura geniale per semplicità e razionalità: “Rileverei – ci ha spiegato – l’azienda dove lavora mio marito, sarebbe una bella soddisfazione personale vederlo lavorare alacremente per me dopo che per tanti anni sono stata io a farlo per lui senza essere nemmeno pagata”. Segno dei tempi.

In una società dove apparire indubbiamente conta, le donne, tuttavia, non rinunciano alla cura della propria immagine: un buon 20% di loro non disdegnerebbe una frequentazione costante in una beauty farm, dove ricrearsi tra massaggi, saune e bagni di fango. Tradizionali, invece, le destinazioni che gli uomini sognano per evadere dalla realtà di tutti i giorni: un buon 30% punta a mete esotiche, tra isole caraibiche dove il sole splende tutto l’anno. Il bisturi del chirurgo plastico, seppur in percentuale minore, è ben accetto sia da uomini che da donne: in molti sognano di togliere qualche ruga di troppo o modellare curve non proprio prorompenti. Con 62 milioni di euro, tutto è possibile. E a chi si appresta a giocare la sestina dei desideri ricordiamo che il numero più ritardatario è sempre il 5, che manca all’appello da 63 concorsi, seguito dal 9, assente da 54 turni. Terzo massimo ritardatario è il 57, assente da 51 concorsi. A seguire troviamo l’84 (47), 39 (45), 27 (38), 3 (33), 48 (32), 25 (26), 20 (25). La caccia al jackpot dei sogni è aperta: la ‘guerra’ dei sessi su chi se ne approprierà, anche.

SUPERENALOTTO - IN PALIO 62 MILIONI DI EURO: I DESIDERI DELLE DUE META' DEL CIELO

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