Superenalotto in Parlamento, Granata (Fli): "Qui in molti giocano coi numeri..."

dal nostro inviato alla Camera, Bartolomeo Ruggiero

L'eco del Superenalotto investe anche la politica? Un po' sì, un po' no. Di certo anche i nostri parlamentari non restano indifferenti alla lotteria dei sogni degli italiani. Fabio Granata, finiano di Futuro e Libertà, parla di "corsa alle illusioni, magari ancor più sostenuta in una fase di crisi economica". Poi non risparmia una frecciata ai colleghi, sull'onda della cosiddetta "campagna acquisti" fra i gruppi parlamentari: "Al Superenalotto sono in molti a giocare qui in Parlamento, nel senso che si vendono per dei numeri".
Allusivo anche Francesco Barbato, Italia dei Valori: "I soldi vanno costruiti giorno per giorno, non con fortune che piovono all'improvviso come avvenuto per parenti stretti di un illustre collega qui alla Camera".

Farina (Pdl): "Il tetto al Jackpot sarebbe una sorta di truffa"

C'è chi la caccia al "6" la fa davvero, come il deputato del Pdl, Maurizio Bernardo: "Lo faccio per tradizione, ogni tanto, una schedina semplice da 2 euro. L'ultima volta ci ho provato un paio di mesi fa. Tanto per il gusto di tentare la sorte, partendo dal presupposto che non sono fortunato: non ho mai vinto niente". Altri sono disinformati sull'argomento, come il sottosegretario all'Ambiente Roberto Menia, di Futuro e Libertà. "Apprendo adesso che il montepremi abbia raggiunto cifre così elevate. Al Superenalotto non ho mai giocato, l'ultima volta lo feci col Totocalcio".
Renato Farina, Popolo della Libertà, propende per altri tipi di gioco: "Mi diverto con i Gratta e Vinci e sono abbastanza fortunato visto che almeno riesco a rientrare della spesa". Ma non lesina considerazioni sulla lotteria più in voga: "Fa impressione vedere la cifra in palio. Non sarebbe però giusto porre un tetto al jackpot. Sarebbe una sorta di truffa: invitando al gioco, ponendo però un freno al potenziale premio. Come dire che lo Stato prima invoglierebbe e poi sosterrebbe che non è morale vincere somme enormi".

Grillini (Idv): "E' come votare Berlusconi sperando di arricchirsi"

Caustico l'ex parlamentare, ora consigliere regionale dell'Idv in Emilia Romagna, Franco Grillini: "Azzeccare la sestina vincente al Superenalotto è come votare Berlusconi pensando di diventare ricchi quanto lui: ci sono più o meno le stesse possibilità di successo".
Amedeo Laboccetta del Pdl preferisce "i giochi di carte, come la scopa e lo scopone. Anche se mia moglie ogni tanto mi dice 'perchè non giochi al Superenalotto?'".
Per l'onorevole Anna Paola Concia del Partito Democratico "fa da sempre parte dell'animo umano sognare di vincere: tentare la fortuna con i numeri ha un suo fascino".

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