SUPERENALOTTO: NELLE RICEVITORIE SALE LA FEBBRE DEL SABATO SERA

(a.z.) 34 milioni e mezzo di euro. Quasi 25 con il “6”. Più o meno “9” con il “5+”. La febbre da jackpot invade la penisola e la colonnina di mercurio sale vertiginosamente. Da nord a sud la parola d’ordine che rimbalza nelle ricevitorie per il prossimo concorso del SuperEnalotto è una sola: caccia al jackpot del “6”.
A Milano, PierPaolo Molteni, titolare della ricevitoria “Totopalmanova”, per incentivare gli appassionati del Superenalotto propone un sistema a “cubi” 8 x 8 (otto numeri verticali e otto orizzontali) anche se le giocate che vanno per la maggiore, almeno all’interno della sua ricevitoria, sono numeri personali ai quali la gente è particolarmente legata, come date di nascita o anniversari.
“La ricevitoria aspetta il botto” - racconta Molteni “l’ultima vincita importante risale a 12 anni fa, quando fu centrato un colpo da 5 miliardi delle vecchie lire al Totocalcio, che al confronto dei milioni di euro del Superenalotto non sono niente, ma che 12 anni fa rappresentavano il supercolpo della vita “.
A Roma, presso la ricevitoria “Bibi Bar”, frequentatissima da appassionati del Superenalotto, il titolare Fabrizio Casoni Perugini ha fatto gli straordinari: all’interno della stessa sono esposti ben in vista dei fogli stampati sui quali sono riportati 2 sistemi studiati appositamente per la prossima estrazione: “un sistema integrale a cruciverba con 8 numeri e un sistema integrale di 5 colonne con 9 numeri”. Anche in questa ricevitoria i giocatori del Superenalotto puntano decisamente su schedine semplici dal quick pick a quelle dello Zodiaco, sperando nell’uscita dei numeri che accompagnano la loro vita.
Non poteva mancare il Sud, e precisamente Palermo. Il titolare della ricevitoria “Super Casa Fortuna”, Silvestro Costa, è un grande appassionato dei 90 numeri e ci tiene a trasmetterne ai suoi clienti attraverso alcuni sistemi, per i quali gli “schedinisti” del Superenalotto fanno addirittura la fila. “Per il prossimo concorso ho studiato un sistema che secondo me andrà a “ruba”, includendo i numeri che sono tra quelli che “amano” maggiormente la sestina vincente: 81-83, che con l’88 rappresentano veri e propri “abitudinari” della sestina vincente”. Dunque, attacco al jackpot attraverso i più frequenti in sestina e non attraverso i grandi ritardatari, come il 69 e l’85.
Nonostante le cifre straordinarie in palio, oltre 25 milioni di euro il jackpot del “6” e oltre 9 per il “5+”, i ricevitori sembrano essere concordi nel sostenere che il Superenalotto ha abituato i suoi appassionati a cifre da “capogiro” ben superiori a quelle attuali e che, per creare le interminabili file note alle cronache, bisognerà attendere qualche altro concorso quando il jackpot arriverà - se non ci sarà “6” - a quota 35/40 milioni di euro. Chi non ricorda la supervincita avvenuta lo scorso 13 agosto che ha richiamato l’attenzione di tutta l’Europa quando sono stati vinti oltre 65,9 milioni di euro diventando, dalla nascita del Superenalotto, la vincita più alta di tutti i temi, oppure la vincita di Grottaglie di circa 44 milioni di euro, che cambiò la vita a diverse persone? Anche questo, lo sappiamo è magia da Superenalotto.

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