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SuperEnalotto

01/12/2009 | 15:18

SUPERENALOTTO - RICORSO CODACONS AL CONSIGLIO DI STATO: LA SENTENZA ENTRO UN MESE

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dal nostro inviato Paolo Giannace

Appena terminata l'udienza pubblica al Consiglio di Stato relativa al ricorso Codacons per la fissazione di un tetto al Jackpot del SuperEnalotto. La sentenza è attesa nel giro di due/quattro settimane. Carlo Rienzi, in rappresentanza del Codacons, nel corso del proprio intervento, ha chiesto la fissazione di un limite al Jackpot "non da parte del Consiglio di Stato, ma che si stabilisca la possibilità di reintrodurlo a discrezione del Ministero delle Finanze, per arginare una situazione che potrebbe diventare drammatica". Per Rienzi il Jackpot avrebbe effetti sull'aumento della base dei giocatori, e dunque inciderebbe in maniera diretta sul numero dei soggetti a rischio ludopatia.
Una tesi confutata da Gennaro Terracciano, legale di Sisal, che ha ribadito come "nessuno studio scientifico confermi una tesi del genere. Negli ultimi tre mesi ad aumentare sono state le giocate
minime. Non si vede il motivo di un ricorso da parte di una associazione di consumatori, non a tutela della salute di tutti i consumatori, ma solo della parte di platea minima, purtroppo esistente,
di chi è portato alla ludopatia, a fronte di una larga maggioranza di giocatori che non corrono questo rischio". Un'obiezione in tal senso è stata avanzata anche dal presidente della IVª sezione del Consiglio di Stato, Gaetano Trotta, che ha sottolineato come "sia differente
l'attitudine dei giocatori veri e propri da quella di un giocatore occasionale che si avvicina attirato da un Jackpot consistente". Terracciano, per Sisal, ha inoltre ribadito come in nessuna parte del ricorso venga chiesta "la competenza su chi deve dare questa regola. Quale norma è stata violata non imponendo un tetto? Non è stato richiamato alcun principio che dimostri l'illegittimità
del regolamento di gioco". Secondo il legale della Sisal "una reintroduzione del tetto modificherebbe dalle basi l'intero gioco". 

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