SUPERENALOTTO: SULLA SPIAGGIA SI SOGNA COSI’…

(p.f.) La febbre del SuperEnalotto non conosce soste nè confini. Anche sulla costa sarda nord-orientale, dove si registrano affluenze-record di turisti, la concentrazione nella caccia al jackpot resta altissima, nonostante i canonici ritmi vacanzieri. Sotto agli ombrelloni nascono sogni e progetti nel caso si venisse scelti dalla dea bendata. Le ricevitorie delle località marine, solitamente caratterizzate da un ritmo di gioco assai cadenzato, si sono trovate di fronte a vere e proprie invasioni di massa. Dice Filippo, 21 anni, impiegato in una ricevitoria di Olbia: "E' un fiume in piena di giocatori del SuperEnalotto. Una vera e propria Babilonia di persone che provengono da tutta Italia. E non poteva essere altrimenti, con questo jackpot da capogiro". Filippo racconta un paio di aneddoti: "Sono arrivati alcuni stranieri, russi credo, che volevano giocare perché avevano parlato con dei loro amici di questo gioco che mette in palio cifre da favola. Il problema è che non parlavano una parola di italiano e che io, ovviamente, non parlo la loro lingua. Per aiutarli a giocare sono letteralmente impazzito. Ad un certo punto, presi dal linguaggio dei gesti, sembravamo dei mimi in un teatro...". Gli chiediamo di raccontarci qualche giocata particolare: "C'è una coppia di fidanzati rumeni che "fanno" (lavorano ndr) la stagione in una pizzeria qui vicino. Vogliono sposarsi e puntano a vincere qualche soldo con il gioco, spendendo cifre modeste. In realtà si accontenterebbero di un "5", al punto che mi hanno chiesto se, spendendo meno, sia possibile rinunciare al gioco sui jackpot più alti per vincere anche poco. Dicono che al loro paese, con 50 mila euro farebbero la vita da nababbi".
Sulle spiagge affollate del litorale sardo i 63 milioni del SuperEnalotto tengono banco. "Sto giocando regolarmente da quando il jackpot è arrivato a quota 10 milioni - dice Enzo, 46 anni, milanese e consulente tessile di una grande azienda di abbigliamento - figuriamoci se posso fermarmi per le vacanze. Voglio vincere, comprarmi un pezzo di terra con una megavilla qui in Sardegna, a Bosa, e trasferirmi lì con mia moglie e i figli. Vita incontaminata e aria pulita e quando ti rompi, volo in business-class per mete sempre diverse”. Francesco, 29 anni, single, commerciante vicentino, è un altro irriducibile in vacanza: "Per andare a giocare devo fare 10 chilometri in auto tra file e rallentamenti, ma non cedo di un millimetro. Mi gioco i numeri ricavati dalla data in cui la mia ragazza mi ha lasciato, perché da quel giorno ho ricominciato a vivere e la fortuna non mi ha più mollato. Per vincere, bisogna perseverare, dunque non posso saltare un concorso". E se vinci? "Mi compro una casa ad Orlando vicino a Disneyworld, ci porto tutta la mia famiglia e passo qualche mese, poi via, in giro per il mondo a scoprirne le infinite bellezze". Amante della natura e dei monumenti dunque? "Ma che hai capito! Quando parlo di bellezze intendo quelle con un paio di gambe da urlo e con tanta voglia di coccolare un miliardario in giro per il mondo...".

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