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Attualità e Politica

09/05/2020 | 14:39

DL Imprese, D'Attis (FI): "Accesso a credito e indennizzi anche per le imprese di gioco"

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DL Imprese D'Attis FI credito gioco

ROMA - «Sono nulle» le clausole dei contratti bancari che escludono le imprese che si occupano di slot e VLT dall'«accesso al credito con garanzia pubblica», dai «finanziamenti agevolati» o dagli «indennizzi a fondo perduto per le imprese danneggiate dal blocco delle attività dovute all'emergenza sanitaria COVID-19». E' quanto prevede un emendamento di Mauro D'Attis (FI) al DL Imprese. 
Con un'altra proposta di modifica, D'Attis chiede di riconoscere «un credito d'imposta pari al 50 per cento della spesa sostenuta per l'adeguamento» delle slot, come previsto dall'ultima legge di bilancio. «La misura si applica nel limite massimo di spesa di 100 milioni di euro per il 2020», a cui «si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo destinato all'attuazione del reddito di cittadinanza». Inoltre, con un terzo emendamento, D'Attis propone che, «a partire dal terzo periodo contabile e fino al sesto periodo contabile dell'esercizio 2020, il versamento del prelievo erariale unico» su slot e VLT e «del canone concessorio sia effettuato, da tutti i soggetti della filiera, sulla base dei contatori degli apparecchi da intrattenimento rilevati dalla rete telematica pubblica in dodici rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno, versate nell'ultimo giorno del mese seguente al termine di ciascun periodo contabile. Il primo versamento è effettuato il 31 luglio 2020».
MSC/Agipro

 

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