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Attualità e Politica

04/03/2019 | 11:52

Decretone, Servizio Studi: "Nel testo le norme che incidono sulla disciplina dei giochi"

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Decretone Servizio Studi giochi

ROMA - L'articolo 27 del Decretone su reddito di cittadinanza e quota 100, assegnato alle Commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera «contiene una serie di disposizioni che incidono sulla disciplina in materia di giochi». Lo ricordano i tecnici del Servizio Studi nel dossier che accompagna il provvedimento. L'articolo 27 del Decretone «aumenta la ritenuta sulle vincite del gioco numerico a quota fissa denominato "10&Lotto"» e dispone «un ulteriore aumento delle aliquote del prelievo erariale unico (PREU) applicabili agli apparecchi cosiddetti new slot». Inoltre «subordina il rilascio dei nulla osta di distribuzione ai produttori e agli importatori degli AWP al versamento di un corrispettivo una tantum di 100 euro per ogni singolo apparecchio. Per i concessionari di apparecchi AWP, per il solo anno 2019, il corrispettivo una tantum è fissato in 200 euro per ogni singolo apparecchio». Si chiarisce che «l’introduzione della tessera sanitaria per l'accesso agli apparecchi AWP deve intendersi riferita agli apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto». Il comma 5 stabilisce che, «per il 2019, i versamenti dovuti con riferimento al prelievo erariale unico (PREU) a titolo di primo, secondo e terzo acconto relativi al sesto bimestre sono maggiorati nella misura del 10 per cento ciascuno». Infine, «inasprisce le sanzioni applicabili all'organizzazione abusiva del giuoco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici» e «identifica una nuova sanzione applicabile a chiunque produca o metta a disposizione apparecchi per il gioco lecito non conformi ai requisiti previsti dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza». Nel corso dell'esame al Senato, ricordano i tecnici nel dossier, «è stato introdotto il riferimento alla finalità di prevenire e contrastare fenomeni di impoverimento e l'insorgenza del disturbo da gioco d'azzardo (DGA) (in luogo del riferimento al contrasto di fenomeni di ludopatia)», in relazione al divieto di utilizzare il reddito di cittadinanza per giochi che prevedono vincite in denaro.
MSC/Agipro

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