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Attualità e Politica

21/09/2021 | 13:45

Enada 2021, Cardia (Acadi): “Riordino necessario per sopravvivenza del settore, il nostro nemico è ghettizzazione del comparto giochi”

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Enada 2021 Cardia (Acadi): “Riordino necessario per sopravvivenza del settore il nostro nemico è ghettizzazione del comparto giochi”

ROMA - “Il nostro nemico principale è la ghettizzazione del comparto. Un buon Osservatorio, come quello della Campania, prevede la presenza delle associazioni per sentire anche l’altra campana. E’ solo uno sponsor, ma il discorso legittima le battaglie e le richieste per stare sui tavoli, per parlare in modo ordinato portando delle valutazioni scientifiche. Poi quando ci si confronta con il pregiudizio entrano in campo altri tipi di azioni, che insieme possiamo mettere a disposizione degli associati cercando di mettere in evidenza il passo falso del ragionamento. Noi ricerchiamo il dialogo perché – parlando - evidenziamo il corto circuito di chi vuole il comparto distrutto o nell’angolo”. Così Geronimo Cardia, presidente Acadi, durante l’evento “Doppio lockdown, green pass e futuro delle sale giochi” a Enada 2021.  

Tema centrale è il riordino del settore giochi che gli stessi rappresentanti del comparto chiedono a gran voce e che, come sottolineato da Cardia “serve a dare sostenibilità. Dobbiamo insistere affinché si faccia, perché senza andiamo giù. Se il legislatore nazionale non fa il riordino non ci salva. I prossimi passi per la sopravvivenza vedono la proroga delle concessioni, lo strumento per consentire a tutti di riprendere il volo, ricominciare a lavorare e normalizzare”. Un settore, quello dei giochi che - sottolinea ancora Cardia - “fa una cosa molto semplice, ossia scacciare l’illegalità nell’offerta del prodotto”. Infine una battuta sul Green pass: “E’ la chiave che apre la serratura e ci fa stare aperti. Tra i vari bastoni tra le ruote che ci hanno messo c’era anche quello delle iniziative disordinate sul territorio di governatori regionali che decidevano di imporre il Green pass. E’ stata fatta una battaglia importantissima e alla fine in sede giudiziale è stato messo il principio per cui il governatore può al massimo suggerire l’utilizzo”, conclude..  

RED/Agipro

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