Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 12/01/2025 alle ore 20:33

Attualità e Politica

03/04/2023 | 18:43

Giochi, Tar Bolzano annulla rigetto di autorizzazione per una sala a Marlengo: decisivo il decreto “Cura Italia”

facebook twitter pinterest
Giochi Tar Bolzano annulla rigetto di autorizzazione per una sala a Marlengo: decisivo il decreto “Cura Italia”

ROMA – Il Tar di Bolzano ha accolto il ricorso di una sala di Marlengo (BZ) a cui era stata respinta la domanda per l'ottenimento dell'autorizzazione per l'esercizio di scommesse. Nel 2021, infatti, il gestore aveva chiesto il rinnovo dell'autorizzazione dopo che la precedente era scaduta, vedendosi però negare il rilascio poiché l'esercizio si trovava troppo vicino a un luogo sensibile secondo la legge provinciale. La norma vieta infatti l'installazione di apparecchi a meno di 300 metri di distanza da determinati luoghi sensibili. Decisiva nella vicenda, però, è la mancata applicazione della proroga prevista dal decreto “Cura Italia”, che “legittimava” la società ricorrente “all’esercizio dell’attività di raccolta di gioco lecito”. Il tribunale regionale sottolinea che “benché il termine della proroga legale sia nel frattempo spirato, la ricorrente, abbia tuttora un interesse a far valere la lesione del diritto a proseguire l’attività di raccolta giochi fino a 90 giorni dopo la fine dello stato di emergenza, in quanto lo scopo della censura non era tanto quello di lamentare la mancata protrazione dell’esercizio fino alla scadenza legale, ma di affermare che in costanza di pandemia non poteva essere applicata una scadenza all’attività difforme da quella prorogata ex lege, con effetti sul provvedimento di rigetto della domanda di rinnovo da parte del Comune, di cui l’autorizzazione scaduta è presupposto”. Il Tar prosegue sottolineando che il provvedimento di rigetto da parte del comune “è intervenuto mentre l’autorizzazione era ancora in corso”. Per questo il diniego dell'autorizzazione è da considerarsi “illegittimo” e la società ricorrente potrà presentare una nuova domanda per ottenere l'autorizzazione, sul quale l'amministrazione comunale “dovrà esprimersi sulla base di una nuova istruttoria volta a verificare l’esistenza, in quel momento” dei cosiddetti luoghi sensibili.

RED/Agipro

Foto credits Michael Coghlan/Flickr/CC BY-SA 2.0

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password