Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 16/01/2025 alle ore 20:45

Attualità e Politica

16/01/2025 | 18:00

Il bando di gara gioco online finisce al Tar Lazio: stabilite regole selettive, i piccoli operatori optano per il ricorso

facebook twitter pinterest
Il bando di gara gioco online finisce al Tar Lazio: stabilite regole selettive i piccoli operatori optano per il ricorso

ROMA – Un bando di gara per ii gioco online che eleva il livello degli operatori, con una selezione che si preannuncia molto competitiva. La storia del riordino del settore parte dalla legge delega e – passando per l’esame di Conferenza Unificata e commissioni parlamentari – arriva fino alla Gazzetta Ufficiale qualche mese fa. I contenuti del decreto legislativo di riforma dell’online, anche grazie all’audizione di diverse associazioni di settore, sono stati dunque condivisi anche dall’industria. Si è così arrivati al bando di gara, pubblicato meno di un mese fa dalle Dogane e che ha passato anche il vaglio del Consiglio di Stato e – sul fronte delle regole tecniche – della Commissione UE e degli stati membri: costi elevati e oneri di grandi complessità (dalle piattaforme alle certificazioni) non sono stati però mai digeriti dagli operatori medi e piccoli che hanno affollato il mercato negli ultimi anni. Adesso siamo di fatto già in gara, visto che le offerte dovranno essere inviate entro il 30 maggio. Ieri sono state pubblicate alcune modifiche “stilistiche” ai testi da parte dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, nelle prossime settimane arriveranno FAQ e un webinar riservato ai partecipanti. La stima del Ministero dell’Economia si attesta per il rilascio di 50 nuove concessioni con i futuri concessionari chiamati a versare l’elevata una tantum di 7 milioni, cifra che dovrebbe limitare il numero di richieste, con ogni partecipante che potrà richiedere al massimo 5 concessioni. Proprio questa somma di regole rende più complicata la partecipazione dei piccoli operatori; infatti, nessun “big” del settore – in particolare tra le quattro “major” associate ad Agic - ha presentato finora ricorsi, partiti invece, in maniera fisiologica e tutto sommato comprensibile, dai più piccoli. Il bando finisce il suo iter in tribunale, insomma: non c’erano dubbi che ciò sarebbe avvenuto, la parola adesso va ai giudici amministrativi chiamati ad esaminare e giudicare la congruità delle regole di gara.

RED/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password