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Attualità e Politica

21/07/2020 | 13:40

Operazione Darknet, Amato (proc. antimafia Bologna): "Imprese legali danneggiate da concorrenza sleale della criminalità"

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Operazione Darknet Amato antimafia Bologna Imprese legali

ROMA - «Una sala giochi di Cattolica serviva come strumento per "ripulire" i proventi» della criminalità «attraverso la simulazione di alcune vincite. Un territorio come questo, potenzialmente ricco ma allo stesso tempo in crisi per il post-covid, c'è l'alto rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata. Le imprese e l'imprenditoria pulite sono quelle più danneggiate da questa situazione a causa della concorrenza sleale messa in campo dai sistemi criminali». Lo ha detto  il Procuratore antimafia della Dda di Bologna, Giuseppe Amato, commentando l'operazione Darknet della Guardia di Finanza di Rimini che ha stroncato un sodalizio della criminalità organizzata in 15 provincie italiane. «La presenza della criminalità organizzata non è più portata avanti con intimidazioni e violenze ma attraverso l'impiego di capitali. Cambia il tipo di reati, che diventano di natura economica, commessi da persone "pulite" ma legate alla malavita con il riciclaggio e l'autoriciclaggio di proventi illeciti. Attività che, per essere scoperte, serve la compentenza della Guardia di Finanza», ha spiegato. «Forte attenzione a tutti quei reati spia che segnalano la presenza della criminalità organizzata che si inserisce nei settori del turismo e degli appalti. Uno degli imputati è un commercialista e sono stati i suoi stessi colleghi a segnalare alla Guardia di Finanza e alla Procura i comportamenti sospetti», ha aggiunto il Procuratore di Rimini, Elisabetta Melotti.
RED/Agipro

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