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Ultimo aggiornamento il 06/02/2025 alle ore 20:45

Attualità e Politica

06/02/2025 | 18:15

ADM, sul Porto di Ravenna notizie infondate

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ADM sul Porto di Ravenna notizie infondate

ROMA - In merito alla preoccupazione sulle presunte criticità connesse alla riorganizzazione dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna, e ai suoi conseguenti effetti sulla realtà portuale, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli precisa che tali informazioni non trovano alcun riscontro e fondamento nei documenti approvati dall’Amministrazione. Il processo di riorganizzazione territoriale in corso, avviato per garantire una maggiore efficienza operativa e assicurare l’integrazione tra le funzioni doganali e quelle dei monopoli, non prevede alcun “declassamento” o “ridimensionamento” delle attività dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna, che continuerà a operare con status dirigenziale, senza alcuna “dequalificazione” del territorio e dei funzionari in servizio.

Al contrario, il rafforzamento del presidio dell’Agenzia nel porto di Ravenna è evidente nei numeri relativi all’incremento delle risorse umane e organizzative: il personale in servizio, grazie alla riorganizzazione, passerà dalle attuali 63 unità a 72 e le Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità (POER), grazie alla Riforma del territorio, saranno addirittura raddoppiate. Sulla base di tali dati va segnalato che, nell’ambito dell’ultimo concorso pubblico rivolto ai futuri funzionari dell’Agenzia, la Direzione territoriale competente ha previsto l’assegnazione di oltre 10 unità di personale proprio all’Ufficio delle Dogane di Ravenna. Ciò a conferma dell’attenzione riservata a questa realtà portuale.

Emerge, quindi, l’infondatezza delle preoccupazioni rappresentate, che derivano esclusivamente dalla riqualificazione della retribuzione del Dirigente, che viene portata da 142.434 euro a 133.137.

“L’Agenzia, al contrario di quanto sostenuto da alcuni giornali, sta rafforzando il porto di Ravenna, anche grazie all’istituzione di nuove posizioni organizzative ad elevata responsabilità, che potranno assicurare un ulteriore sviluppo dei controlli sul territorio” ha spiegato il Direttore dell’Agenzia, Roberto Alesse. “Le notizie di stampa in questione sono fuorvianti, non si fondano su dati oggettivi, né sulla volontà dell’Amministrazione. Non c’è alcun “declassamento” o “riduzione” in atto, ma una semplice rimodulazione, prevista per legge, della retribuzione dirigenziale di parte variabile. Non credo che ciò possa oggettivamente rappresentare una minaccia per l’espansione del Porto, per la valorizzazione del territorio e per gli sviluppi infrastrutturali ad esso connessi” ha concluso Alesse.

RED/Agipro

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