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Attualità e Politica

01/03/2023 | 15:22

Antiriciclaggio, UIF: autorità, regole e controlli nel settore del gioco

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Antiriclaggio UIF gioco

ROMA - A quindici anni dalla sua istituzione, l'Unità di Informazione Finanziaria di Bankitalia ha pubblicato un'analisi delle regole e delle "prassi operative che caratterizzano il funzionamento del sistema di antiriciclaggio, rilevandone pregi e difetti alla vigilia dell’imminente riforma della disciplina europea, destinata a rafforzare in modo significativo l’armonizzazione delle norme
nazionali e a modificare radicalmente l’apparato istituzionale europeo". Nel corso degli oltre trenta anni in cui è stata in vigore la normativa antiriciclaggio, la platea dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio si è estesa anche "agli operatori del settore dei giochi". Il progressivo allargamento degli operatori appartenenti al settore del gioco "è dovuto alla crescente percezione del rischio a esso connesso a seguito della sua notevole espansione collegata all’utilizzo di nuove e sempre più sofisticate tecnologie".
Completa il quadro normativo l’obbligo di segnalazione di operazioni sospette alla UIF: "anche nel settore dei giochi e delle scommesse, l’analisi aggregata può caratterizzarsi tramite l’elaborazione di indicatori di rischio riferiti ai soggetti, ad esempio, sulla base dell’ammontare delle operazioni, del profilo soggettivo, della ricorrenza di segnalazioni e di fattispecie di anomalia segnalate, e alle eventuali “reti” di giocatori che possano emergere ad esempio nell’ambito di operazioni di gioco “collusive” (gioco online). Analogamente al settore dei money transfer, è possibile identificare, nel caso di gioco fisico, le sale da gioco più rischiose, sulla base della frequenza delle anomalie ovvero di altre circostanze che possano essere espressione di irregolarità, come ad esempio legami familiari o finanziari tra i gestori delle sale e i giocatori”, continua.

“Il quadro sanzionatorio è completato dalle disposizioni rivolte ai distributori ed esercenti nel comparto del gioco per l’inosservanza degli adempimenti posti a loro carico nei confronti degli operatori di gioco che svolgono l’attività su concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e che sono, in quanto tali, destinatari degli obblighi antiriciclaggio”, aggiunge. “Al MEF sono attribuite le competenze sanzionatorie per le violazioni commesse da distributori ed esercenti nel comparto del gioco", mentre tra le amministrazioni coinvolte è compresa, "per il suo ruolo di supervisione nel settore del gioco, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), "titolare di poteri di controllo e competente al rilascio di concessioni e autorizzazioni ai soggetti in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa di settore. All’ADM sono poi attribuite funzioni di regolamentazione, indirizzo, coordinamento e controllo attraverso: l’elaborazione di standard tecnici, anche sulla base dell’analisi nazionale del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo elaborata dal CSF; l’emanazione, previa presentazione al CSF, di linee guida ad ausilio dei concessionari, in ordine alle procedure e ai sistemi di controllo volti a mitigare e gestire i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo; la verifica dell’osservanza da parte dei concessionari degli adempimenti previsti a loro carico; il riscontro dell’autenticità dei dati contenuti nei documenti presentati dai richiedenti l’apertura dei conti di gioco; l’adozione di protocolli d’intesa con il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, volti ad assicurare lo scambio di informazioni necessario a garantire il coordinamento, l’efficacia e la tempestività delle attività di controllo dell’adeguatezza dei sistemi di prevenzione e contrasto del riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo, adottati dai prestatori di servizi di gioco. In assenza di una normativa antiriciclaggio specifica, per i soggetti non sottoposti al controllo delle Autorità di vigilanza, un ruolo significativo è svolto anche da iniziative di autoregolamentazione promosse dalle associazioni di categoria per i rispettivi settori di attività".
RED/Agipro

Foto Credits Flickr Images Money CC BY 2.0

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