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Attualità e Politica

27/07/2018 | 18:49

Decreto Dignità: le Commissioni Finanze e Lavoro danno il via libera al testo con le modifiche sui giochi, in Aula alla Camera lunedì 30 luglio

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ROMA - Via libera delle Commissioni Finanze e Lavoro della Camera al decreto Dignità, con il mandato ai relatori a riferire in Aula lunedì 30 luglio alle 12. Il voto definitivo è previsto il 2 agosto, con il testo che dovrebbe essere esaminato in Senato la settimana successiva. L'articolo 9 del decreto prevede il divieto totale di pubblicità dei giochi (con l'esclusione della Lotteria Italia e dei contratti in essere, che saranno validi per un anno) e lo stop alle sponsorizzazioni dal 1° gennaio 2019, pena una sanzione pari al 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e comunque non inferiore a 50mila euro, che sarà irrogata dall'Agcom: i proventi, invece, finiranno nel fondo per il contrasto al gioco patologico.

RIFORMA DEL SETTORE GIOCHI - Tra le novità approvate nelle Commissioni c'è soprattutto la riforma complessiva del settore che il Governo si impegna ad avviare «entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione» del decreto Dignità, con l'obiettivo di «assicurare l'eliminazione dei rischi connessi al disturbo del gioco d'azzardo, contrastare il gioco illegale e garantire l'invarianza delle entrate».

TESSERA SANITARIA - Le Commissioni hanno anche approvato l’utilizzo della tessera sanitaria per slot e VLT, per «impedire l’accesso ai giochi da parte dei minori. Dal 1° gennaio 2020 gli apparecchi privi di questi meccanismi devono essere rimossi dagli esercizi», pena una sanzione amministrativa di 10mila euro per ciascun apparecchio.

LOGO NO-SLOT - Via libera unanime delle Commissioni al logo "No Slot" - istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico -  per tutti i pubblici esercizi che eliminano o si impegnano a non installare slot e VLT.

AUMENTO PREU SU SLOT E VLT - Oltre all'aumento del prelievo erariale su slot e VLT già previsto dal 1° settembre per "coprire" gli effetti finanziari del divieto di pubblicità dei giochi, le Commissioni hanno approvato un ulteriore incremento per finanziare gli sgravi per le assunzioni degli Under 35. Si parte dal 19,6% per le slot e dal 6,65% per le VLT dal 1° maggio 2019, per arrivare al 19,68% e al 6,68% nel 2020, al 19,75% e al 6,75% nel 2021 e al 19,6% e al 6,6% nel 2023.

MONITORAGGIO - Le Commissioni hanno stabilito che il MEF, d'intesa con il ministero della Salute, riferisca «annualmente al Parlamento sui risultati del monitoraggio» dell'offerta di gioco, anche attraverso «una banca dati sull'andamento del volume di gioco e sulla sua distribuzione nel territorio».

CONTRASTO ALLA DIPENDENZA - "Vietato" parlare di ludopatia: d'ora in poi, chiarisce un emendamento della maggioranza approvato dalle Commissioni, si dovrà sostituire questo termine con "disturbo da gioco d'azzardo" (DGA). Inoltre, dal 1° gennaio 2019 i tagliandi dei Gratta e Vinci non dovranno comprendere - nelle indicazioni della probabilità di vincita - i premi uguali o inferiori al costo della giocata. Infine, in attesa che entri in vigore il divieto di pubblicità previsto dal decreto Dignità, i programmi radiotelevisivi che ospitano spot dei giochi dovranno indicare che non sono adatti ai minori.

MSC/Agipro

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