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Attualità e Politica

11/07/2023 | 11:50

Dl Ippicoltura, gli allevatori in audizione alla Camera: "Favorevoli alla proposta, settore da agevolare anche dal punto di vista fiscale"

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ROMA - “Sono assolutamente favorevole alla proposta di legge”, per un “settore dimenticato da troppo tempo, anche per colpa nostra, dato che ogni settore ha badato un po’ troppo a sé stesso. Siamo quindi sempre stati una non-voce, non ascoltati da nessuno e penalizzati dalle leggi”. Così Roberto Toniatti, presidente dell'Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore (Anact), nel corso di un’audizione sul Dl Ippicoltura in Commissione Agricoltura.

Toniatti ha aggiunto che “la legge ci permetterebbe di accedere al PSR che nel lungo elenco di attività attualmente non comprende l’allevamento di equini”, situazione definita “grottesca”, e che “magari la legge ci darà anche la possibilità di entrare negli ecoschemi per la PAC”, sottolineando che “l’Europa ha preso una posizione ben chiara e ci considera attività agevolabile”. Un esempio pratico arriva dalla Francia, che ha “già adottato l’Iva agevolata al 5,5%: questi sono aspetti da considerare perché si crea una concorrenza sleale anche dal punto di vista sportivo perché i francesi, nell’esempio specifico, ci tolgono fette di mercato”.

Nel corso dell’audizione è intervenuto anche Stefano Luciani, presidente dell'Associazione nazionale allevatori cavalli purosangue (Anac), che ha ribadito come la proposta contenga “spunti interessanti, aprendo possibili scenari futuri che possano investire non solo l’ippicoltura ma, con decisioni interessanti dal punto di vista del trattamento fiscale, tutto il settore ippico”. Sempre in riferimento all’esempio francese, Luciani ha aggiunto: “Allenare un cavallo costa parecchio, e lo sgravo dell’Iva sarebbe un fattore molto importante: se l’intera filiera ippica potesse beneficiare di un trattamento fiscale di questo tipo, i risultati sarebbero importantissimi. Non vogliamo che si crei una disparità di percezione anche a livello europeo del nostro cavallo da corsa allevato: in termini di competitività, acquistare un cavallo in Francia è palesemente più conveniente, quindi lo sgravo incentiverebbe gli investimenti in Italia”.

AB/Agipro

Foto credits: Manfred Heyde CC BY-SA 3.0

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