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Attualità e Politica

13/05/2019 | 13:10

Piemonte, Pucci (Astro) risponde a Jarre: "Si occupi di aspetti sanitari, nessun dato dimostra che la legge regionale riduce la ludopatia"

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Giochi Piemonte Pucci Astro Jarre

ROMA - Le critiche mosse dal dottor Paolo Jarre, direttore del Dipartimento "Patologia delle dipendenze" dell'Asl di Torino, alla ricerca Eurispes sugli effetti della legge regionale del Piemonte, mostrano un approccio «discutibile e ormai ricorrente»: prendiamo «definitivamente atto che, in forza di una autoinvestitura, lei si percepisce come l’unica autorità autorizzata a conferire la patente di credibilità alle ricerche riguardanti il settore del gioco legale, sulla base del grado di conformità al dogma di cui è portatore». E’ quanto si legge in una lettera inviata al dottor Jarre dal Presidente Astro, Massimiliano Pucci. «Mi torna in mente l’esperienza personale vissuta quando portai all’attenzione delle istituzioni regionali piemontesi i dati che dimostravano che l’offerta complessiva di gioco, nonostante la sostanziale eliminazione delle slot da bar e tabacchi, fosse rimasta pressoché inalterata, essendosi la domanda trasferita verso strumenti alternativi (compresi quelli illegali). Ricordo bene la sua reazione, tutta incentrata a sostenere l’inaffidabilità di tali dati, nonostante fossero stati forniti direttamente da SOGEI, l’unico organismo da cui vengono attinti i dati ufficiali riguardanti il gioco», sottolinea Pucci.
«Visto il ruolo che esercita nella ricerca per la prevenzione e la cura dei fenomeni di dipendenza legati al gioco, da lei ci si aspetterebbe che si occupasse degli effetti che questa legge ha prodotto in tale ambito.
Nel riscontrare, anche questa volta, la totale assenza di sue rilevazioni riguardanti gli aspetti sanitari, ci ritroviamo a doverci confrontare con lei su considerazioni che, esulando dal suo ambito di competenza, sono di natura esclusivamente politica», spiega Pucci. «Alcune di queste sue considerazioni lasciano peraltro sbalorditi per la bizzarria logica che le caratterizza. Solo a titolo di esempio, cito la considerazione che lei fa in merito al fatto che la forte perdita occupazionale conseguente all’applicazione della legge regionale piemontese sarebbe una buona notizia perché ne dimostrerebbe l’efficacia», continua.
«Restiamo in attesa di confrontarci con lei sui dati, che auspichiamo siano di prossima rilevazione, che lei diffonderà, nell’ambito del settore di ricerca che le compete, riguardanti gli effetti della legge regionale piemontese in termini di riduzione della dipendenza dal gioco», conclude Pucci.
RED/Agipro

 

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