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Attualità e Politica

26/01/2017 | 18:00

Ippica, Senato: interrogazione Vaccari (PD) su premi a ippodromi 'virtuosi'

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Ippica Senato interrogazione Vaccari ippodromi

ROMA - Il senatore del Pd Stefano Vaccari ha presentato un'interrogazione al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina per chiedere se si intendano prevedere misure transitorie premiali per quegli ippodromi, come è il caso della struttura modenese Ghirlandina, che si erano già messi in regola con i nuovi parametri e risultano ora penalizzati dal differimento al 1° gennaio 2018 dell’entrata in vigore del nuovo sistema di finanziamento delle strutture ippiche.
«La normativa in materia di contribuzione pubblica agli ippodromi è cambiata di recente – spiega Vaccari – ma visto che sono molte, in tutto il Paese, le strutture che non si sono adeguate per tempo ai nuovi parametri, è stato deciso di posporre l’avvio della nuova regolamentazione al 1° gennaio 2018, garantendo un po’ di fiato a chi volesse ancora mettersi in regola. Con l’effetto, però, di mettere in difficoltà quegli ippodromi “virtuosi”, come l’ippodromo modenese Ghirlandina, che si vede quindi penalizzato dal prolungarsi della validità della vecchia disciplina». Sulla materia era intervenuto nel 2014 il Consiglio di Stato, le cui statuizioni sono state recepite in due provvedimenti ministeriali del 2016. E’ stato, quindi, deciso che il finanziamento pubblico agli ippodromi sia correlato al servizio, di tipo pubblicistico, effettivamente garantito, in coerenza, cioè, con la capacità effettiva di gestione e sviluppo del settore ippico e l’attività di corsa assegnata. Dai primi riscontri effettuati, però, sarebbero numerosi gli ippodromi che non raggiungono i requisiti minimi stabiliti dal decreto. Da qui il differimento dell’entrata in vigore del nuovo sistema. «Chiedo, quindi, al Ministero – aggiunge Vaccari – se intenda adottare misure transitorie premiali per quegli ippodromi, come la struttura modenese, che, diligentemente, si sono attivati per tempo, al fine di risultare conforme al nuovo assetto. Nel frattempo, con i vecchi parametri di nuovo in vigore, assistiamo a situazioni peculiari, con società di corse che hanno dichiarato di avere anche 300 cavalli nel centro di allenamento, termini che corrisponderebbero a un contributo statale di notevole entità. Per questo – conclude Vaccari – ho chiesto al Ministero anche quali controlli intenda svolgere per verificare la veridicità dei dati forniti». 
MSC/Agipro

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