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Ultimo aggiornamento il 31/03/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

29/03/2025 | 12:02

Piemonte, operazione Polizia-Agenzia Dogane contro il gioco illegale: 51 violazioni amministrative, 4 denunce, sequestrati 25 apparecchi

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Piemonte operazione Polizia Agenzia Dogane contro il gioco illegale: 51 violazioni amministrative 4 denunce sequestrati 25 apparecchi

ROMA - Vasta operazione di Polizia di Stato e Adm contro il gioco illegale in Piemonte. Il blitz, coordinato dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo, in stretta sinergia e collaborazione con l'Ufficio Controlli della Direzione Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rientra in una più ampia strategia di contrasto che vede l'impiego dell'expertise investigativa della Polizia di Stato misurarsi sul fronte nazionale ed estero del gioco illegale e delle scommesse, secondo nuovi e sempre più efficaci modelli organizzativi.

    Le attività hanno interessato le province di Torino, Vercelli, Novara, Biella ed Asti. Gli specialisti della "polizia dei giochi e delle scommesse" e di sette strutture territoriali del Nord Italia dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, supportati da investigatori della Sezione Investigativa dello SCO di Torino e delle Squadre Mobili, nonché dalle articolazioni della Polizia Amministrativa delle Questure interessate e da equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, hanno identificato 400 soggetti presso 40 esercizi commerciali. Sequestrate 25 apparecchiature ("totem" illegali, personal computer, AWP e VLT), irrogate sanzioni per 51 violazioni amministrative per un importo superiore ai 282.500,00 euro. Quattro persone infine sono state denunciate per esercizio abusivo del gioco e delle scommesse.

    L'operazione ha visto in campo oltre 200 unità, con l'impiego diretto di oltre 30 "specialisti" provenienti da Squadre Mobili e Sisco di tutto il territorio nazionale, formati negli appositi corsi di qualificazione organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine nonché esperti dell'Agenzia con capacità di analisi dei flussi di gioco e contrasto alle irregolarità degli apparecchi da gioco.

    L'operazione ha, peraltro, consentito di attualizzare la costante opera di controllo dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco, focalizzando l'attenzione sulle possibili interessenze economiche e sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso nel settore del gioco, talvolta attuata mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e reimpiego dei beni di provenienza illecita. 

 

RED/Agipro

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