Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 23/04/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

21/03/2017 | 12:40

Riordino giochi, Mirabelli (PD): «Regole certe e obiettivi chiari per il settore»

facebook twitter pinterest
Riordino giochi Mirabelli PD

ROMA - «Bisogna costruire una normativa che sistemi la materia del gioco, perchè oggettivamente serve dare regole che oggi non ci sono o sono confuse. Servono obiettivi chiari: dobbiamo pensare concretamente a come ridurre l'offerta di gioco - la legge di stabilità 2016 ha già fissato la riduzione delle slot al 30% - ma anche della domanda, intervenendo sulla pubblicità. Questa ipotesi di lavoro ovviamente comporterà minori entrate per lo Stato, ma è necessario tutelare la salute dei cittadini». Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli (PD), primo firmatario di una proposta di legge sul riordino delle norme sui giochi, nel corso dell'approfondimento "Vite in gioco" di RaiNews24.
Per quanto riguarda il divieto di pubblicità, «nel ddl c'era la conferma del divieto di sulle tv generaliste dalle 7 alle 22, ma si aggiungeva il divieto nelle manifestazioni sportive. Credo che quest'evoluzione recente (come gli spot durante le partite di calcio) vada assolutamente proibita», ha spiegato.
Per Mirabelli, «l'industria del gioco deve darsi dei limiti e deve condividere delle regole: il gioco va amministrato limitando i rischi per gli utenti, altrimenti - di fronte a problemi crescenti di patologie - ci sarà un'ulteriore stretta. Bisogna investire sulla formazione dei gestori e sui sistemi che riducono le perdite per i giocatori, credo che anche le imprese abbiano tutto l'interesse che ci sia un riordino complessivo delle norme sul gioco, è necessario che si assumano responsabilità», ha continuato. «Bisogna togliere le slot dai bar e ragionare su luoghi in cui si gioca, con persone formate seriamente e con macchine che accettano puntate più basse, che non consentano di rigiocare tutta la vincita o che possano fissare un tetto di gioco», ha aggiunto. «Sulla prevenzione e la cura c'è una novità importante: la cura della dipendenza da gioco rientra nei Lea, quindi ci devono essere servizi dedicati accessibili a tutti i cittadini», ha concluso. MSC/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password