Riordino giochi, Poso (Uff. Apparecchi Adm): “Innovazione e sicurezza per le nuove slot, payout deve tornare competitivo”

RIMINI - L’Agenzia delle Dogane e Monopoli è tornata a Enada Rimini. Con Elisabetta Poso, responsabile dell’Ufficio apparecchi da intrattenimento di Adm, abbiamo commentato le ultime novità normative e dato uno sguardo d’insieme al mercato dell’automatico.

Partiamo dalla legge delega fiscale. A che punto è l’iter attuativo?
Lo sforzo è quello di rispettare i tempi e realizzare un decreto legislativo organico, ricco di contenuti, rispetto alle tante tematiche indicate nella legge delega fiscale.

Il settore automatico vive un momento complesso: andamento tutto sommato stabile per le Vlt, in leggero calo per le slot machine (Awp). A cosa è dovuto questo rallentamento?
I fattori sono molti. Da un lato ha preso piede il settore dell’online, che peraltro conferma una tendenza presente in tutti comparti dell’economia. Per quanto riguarda le Awp, c’è da tener presente la questione del payout, sottoposto a diversi tagli nel corso degli anni e adesso il secondo più basso nell’intero settore giochi retail. Poi, c’è una riduzione del numero di apparecchi dovuto alle limitazioni dettate dagli enti locali sul territorio, in particolare per distanze e orari di funzionamento.

Come si risponde a questo insieme di fattori negativi?
Si può agire in diverse direzioni, la principale è l’innovazione. La tecnologia è andata avanti in tempi rapidissimi, ciò si deve riflettere anche sul prodotto che è offerto ai consumatori, che sono ormai abituati all’innovazione continua in altri mercati. Ciò naturalmente deve essere sempre coniugato con i profili di sicurezza del gioco offerto su rete pubblica. Poi occorre intervenire sul payout delle Awp per renderlo di nuovo competitivo: naturalmente non è possibile paragonarlo con quello del gioco online, che ha una struttura totalmente diversa, ma certo deve diventare più appetibile anche in termini di vincite.

A proposito di innovazione, a che punto siete con il progetto slot da remoto (Awpr)?
Stiamo lavorando sul decreto legislativo attuativo della delega fiscale con le nostre proposte tecniche, che devono rispettare gli input forniti dalla legge: il controllo da remoto da un lato e la certificazione e la sicurezza dei singoli apparecchi. Poi lavoreremo sulle regole tecniche, che dovranno passare anche al vaglio della Commissione Europea.

Quando sarà possibile vedere la prima Awpr funzionante in Italia?
Quasi impossibile dirlo, dipende da troppi fattori. Noi inizieremo a lavorarci nella seconda metà dell’anno e questa prima fase non potrà durare meno di 6-8 mesi. L’obiettivo è sviluppare tutte le tematiche previste.

Infine, l’Agenzia delle Dogane è tornata a Enada Rimini. Come siete arrivati a questa decisione?
Vogliamo manifestare il sostegno alla filiera legale del gioco, visto che l’Agenzia agisce attraverso le concessioni. E’ fondamentale rafforzare questo concetto: concessionari, gestori ed esercenti sono i rami di una filiera nella quale Adm ha il ruolo di regolatore. L’altro aspetto di interesse è vedere in concreto cosa il mercato sta offrendo. E’ fondamentale essere aggiornati sulle soluzioni tecnologiche che potranno essere utilizzate per le slot del futuro.

NT/Agipro

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