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Ippica & equitazione

24/09/2018 | 16:04

FEI World Equestrian Games, Di Paola (Fise): "Grandi risultati, azzurri premiati dopo immensi sacrifici"

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Equitazione mondiali de luca di paola fise

ROMA - Con le tre medaglie d’oro conquistate dagli azzurri l’edizione 2018 dei FEI World Equestrian Games di Tryon resterà nella storia degli sport equestri italiani. Mai prima d’ora - si legge in una nota della Fise - l’Italia aveva ottenuto tanti titoli iridati nella storia dell’equitazione nazionale ai WEG dal 1990, anno della loro nascita. L'Italia, dunque, chiude il medagliere di questa edizione al quinto posto, sulle 71 nazioni presenti, dietro a Germania, Olanda, Gran Bretagna e Stati Uniti, ma davanti a Paesi come Belgio, Francia, Irlanda o Svizzera. 
Sara Morganti con Royal Delight sono saliti sul primo gradino del podio nella prova individuale tecnica e nel Freestyle del Paradressage. L’amazzone azzurra che a Caen 2014 aveva messo al collo un oro e un argento, è tornata e ha dettato legge anche negli Stati Uniti. Dopo la bellissima prova di mercoledì scorso che è valsa la medaglia d’oro e la sensazionale percentuale nel Team Test che ha superato di gran lunga il 75% (anche se in questa occasione non sono stati assegnati titoli individuali), l’amazzone toscana è salita nuovamente sul podio ieri mettendo al collo l'oro nel Freestyle con uno score da brivido: 78,871. Un’edizione che resta nella storia anche per il titolo di Campioni del Mondo conquistato nel Volteggio da Silvia Stopazzini e Lorenzo Lupacchini su Rosenstolz e con Laura Carnabuci alla longia nel Pas de deux. Una prova da brivido la loro, seguita da tutto il Team Italia nella serata di giovedì. La coppia già campione d’Europa, che aveva chiuso al secondo posto nella gara di apertura, con un punteggio di 9.027 ha battuto i diretti avversari austriaci che non sono andati oltre il 9.013. Un successo che arrivava proprio mentre Lorenzo De Luca prendeva la vetta della classifica individuale provvisoria del Campionato del Mondo di Salto ostacoli, chiuso poi al settimo posto nella top ten. 
«Se i FEI World Equestrian Games sono entrati nella storia degli sport equestri – ha detto Marco Di Paola, Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri - il merito è sicuramente dei nostri atleti, che con immensi sacrifici hanno portato in Italia le tre medaglie d’oro. Un Mondiale, quello americano, che ci ha regalato immense emozioni. Alti e bassi che fanno parte dello sport... e mi riferisco agli infortuni di Chalou e Anna Cavallaro, che per fortuna sono già in grande recupero, ma soprattutto alla gioia di ascoltare l’inno di Mameli e vedere al collo dei nostri atleti le medaglie d’oro conquistate da Sara Morganti e dal Pas de deux azzurro. Un grande grazie va agli atleti di tutte le altre discipline che si sono impegnati al massimo in questa edizione statunitense. La Federazione non ha fatto altro che assistere i propri Campioni e dovrà fare tesoro dell’esperienza di Tryon per migliorare sempre più», ha concluso il Presidente federale.  

 RED/Agipro

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