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Ultimo aggiornamento il 08/11/2024 alle ore 21:16

Ippica & equitazione

08/11/2024 | 19:29

Fieracavalli, Chiodi (DG Masaf): “Ippica perde 300mila euro al giorno, essenziale riforma delle scommesse”. Lollobrigida (Dir. Giochi Adm): ”Allo studio riduzione della tassazione su quota fissa”

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Fieracavalli Chiodi (DG Masaf): “Ippica perde 300mila euro al giorno essenziale riforma delle scommesse”. Lollobrigida (Dir. Giochi Adm): ”Allo studio riduzione della tassazione su quota fissa” (1)

ROMA - Nell’ambito dei convegni in corso di svolgimento a Fieracavalli 2024 oggi pomeriggio si è parlato anche di scommesse ippiche, con una sessione dal titolo “Eccessivi limiti e alta tassazione favoriscono il betting illegale”, coordinata da Luigi Migliaccio. Al tavolo dei relatori il Direttore Generale del Masaf, Remo Chiodi, il Direttore centrale dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) Mario Lollobrigida, Graham Wood per Bet 365, Lorenzo Stoppini per Snaitech e Francesco Taricone per Sisal. Di fronte a un uditorio gremito il Direttore Generale del Masaf, Remo Chiodi, ha affermato che “la riforma delle scommesse è uno dei pilastri su cui fondare la sostenibilità economica della filiera. Il tema delle risorse, in una situazione generale del paese che è sotto gli occhi di tutti, è quanto mai urgente soprattutto in un ambito in cui l’ippica perde circa 300 mila euro al giorno e chiaramente senza il sostegno governativo non potrebbe andare avanti. Occorre pertanto mettere in atto una strategia di medio/lungo periodo valutabile in 3/5 anni che possa sviluppare un progetto di riforma della scommessa che possa condurre prima a un punto di pareggio e poi alla generazione di un utile per affermare che l’ippica è una risorsa e non un settore da sostenere. Oggi la concorrenza del virtuale con circa 3000 eventi giornalieri e una tassazione infinitesima rispetto all’ippica è spietata, senza contare che vi sono delle criticità di natura strutturale come quella relativa al doppio totalizzatore”. Il Direttore Giochi di Adm - Mario Lollobrigida - ha confermato che l’Agenzia sta lavorando da circa un anno di concerto con il Masaf “per studiare interventi da portare avanti nell’ambito delle scommesse ippiche e lo sguardo è principalmente rivolto, nell’immediato a un intervento sulla tassazione delle scommesse a quota fissa che, seguendo quanto è avvenuto con le scommesse sportive, potrebbe portare a un grande incremento teso a recuperare nel medio periodo le perdite di gettito erariale che si verrebbero a creare nell’immediato”. Citando alcuni numeri Lollobrigida ha confermato come nel 2013 il movimento delle scommesse sportive fosse di circa 3,8 miliardi di euro e come nell’arco di 10 anni dopo gli interventi sul palinsesto complementare e con l’istituzione della tassazione sul margine si sia arrivati a 18 miliardi. Mentre l’ippica è passata da una raccolta di 2,5 miliardi del 2000 a 502 milioni nel 2020 per risalire nel 2023 a 670 milioni dove però sono di gran lunga preponderanti le scommesse a quota fissa in un rapporto di circa 5 a 1. Il gioco al totalizzatore non piace – ha concluso Lollobrigida – “la quota fissa non è troppo appetibile al punto che si calcola che vi sia un movimento di gioco sui siti esteri illegali pari a circa 20 miliardi di euro, con una buona parte legata all’ippica, parecchio del quale potrebbe chiaramente essere ricondotto in ambito legale come già accadde per lo sport”. L’intervento che si sta studiando è quello della riduzione in due step della tassazione sulla quota fissa: il primo di circa 13 punti, dal 47 al 34 e successivamente, una volta ammortizzato il gap di entrate, un secondo di altri 10 punti”.

Lorenzo Stoppini - direttore BU Ippodromi Snaitech - ha sottolineato la necessità di un approccio diverso con la scommessa ippica specialmente nella ricerca di nuovi utenti. “Occorre ad esempio ridurre l’importo minimo della scommessa ippica a un euro e azzerare le differenze attualmente esistenti tra le scommesse ippiche e gli altri prodotti. Inoltre, oltre alla ineluttabile necessità di unificare i palinsesti di sport e ippica, un particolare riguardo deve essere dato alla velocità di refertazione delle scommesse ippiche che ancora oggi vedono trascorre troppo tempo tra la determinazione dell’evento e la possibilità di incassare l’eventuale vincita. Stoppini si è detto “sicuro che la collaborazione e il dialogo tra il Ministero e gli operatori possa ovviare a questo problema, che impatta negativamente (e ulteriormente) sull’appetibilità delle scommesse ippiche”. La riduzione della tassazione, inoltre, “consente certamente un aumento delle quote offerte, e quindi maggiori incassi. L’esperimento è stato condotto in alcune giornate di corse dove si è proposta una “lavagna” molto più conveniente e si è arrivati a incassare anche 100mila euro di scommesse sul campo”. Graham Wood, Senior International Development di bet365, si è soffermato sulla “necessità di creare un protocollo unico per le scommesse ippiche e sportive che consenta al pubblico di abbinare ad esempio le scommesse ippiche a quelle sugli altri sport. Al tempo stesso sarebbe il caso di introdurre le scommesse live anche nell’ippica visto che sullo sport la percentuale di gioco su tale prodotto è molto alta. Inoltre si dovrebbe avere la possibilità di introdurre il “cash out” ovvero la possibilità per lo scommettitore di incassare una scommessa, magari a quota ridotta rispetto all’originale in attesa del perfezionamento della stessa. Sull’ippica – ha concluso - siamo rimasti indietro. Il doppio protocollo impone agli assuntori di gioco investimenti maggiori in termini di software e strutture che non sempre si è disposti a fare.” Rispondendo poi a un intervento del pubblico, Wood ha ricordato come “Il totalizzatore è può essere salvaguardato solamente con l’istituzione di scommesse nuove e più accattivanti per un pubblico meno esperto”. Francesco Taricone - sportbook product senior manager di Sisal Group - nel ribadire infine alcuni dei concetti già espressi ha individuato “tre linee di azione: la Tassazione, con la progressiva riduzione delle aliquote fino ad equipararle a quelle dello sport; il prodotto con la necessità di offrire corse più equilibrate e con un buon numero di partenti, di introdurre le scommesse live e di ridurre la posta di gioco. Fino ad arrivare a un approccio che renda più facile il reperimento delle informazioni utili per poter effettuare la scommessa ippica e così velocizzare quel processo che va dall’analisi delle informazioni, passa per l’effettuazione della scommessa e si chiude con l’incasso che dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile”.

LM/Agipro

 

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