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Gratta e Vinci

04/10/2010 | 18:16

La fabbrica dei gratta e vinci: 180 idee per un tagliando

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la fabbrica dei gratta e vinci 180 idee per un tagliando


(l.l.) ROMA - Nove mesi di gestazione, una squadra di cervelli a sfornare idee e tante mini-sperimentazioni a campione. E' il cammino che ogni nuovo gratta e vinci deve affrontare prima di essere messo ufficialmente dietro i banconi delle ricevitorie. "Si parte da una serie di idee della nostra squadra di creativi, sia interni che esterni all'azienda"- spiega Marco Tasso, direttore Lotterie e Servizi di Lottomatica - "alla prima scrematura le proposte possono arrivare anche a 180, ma a continuare il percorso sono circa una ventina, finché, al termine del processo di valutazione, ne rimane soltanto una".

E' solo il primo passo che l'idea deve fare prima di essere trasformata in un prodotto concreto. "E' importantissima la fase dei focus group, in cui riuniamo diversi gruppi di persone - in genere mai oltre i dieci componenti - per sperimentare il primo confronto tra il prodotto e i possibili target", racconta Tasso. Di gruppi ce ne sono diversi, sia per dislocazione geografica - con sperimentazioni a Milano, Roma, Palermo, Napoli e Bari - sia per i diversi profili delle persone che ne fanno parte. "Può succedere, ad esempio, che in un solo gruppo riuniamo tutti appassionati di gratta e vinci" - continua Tasso - "in un altro giocatori diversi, lottisti e scommettitori, in un altro il pubblico 'normale', cercando sempre di essere trasversali nella scelta di segmenti culturali e sociali".

A tutti i gruppi vengono poi posti circa 100 quesiti, diretti e indiretti, volti a sviscerare il prodotto in costruzione. Si va dai colori, alla comprensione dei disegni e dei simboli, fino ad arrivare a un elemento fondamentale, il nome. "Data l'ampiezza del target a cui si rivolge, il gratta e vinci deve averne uno chiaro e facilmente comprensibile per tutti", spiega Tasso. Da qui scelte semplici come "Turista per Sempre", "Megamiliardario", "Magico Natale" e, ultimo arrivato, "Vivere alla grande".

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