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Gratta e Vinci

17/02/2011 | 13:51

Lotterie nazionali, relazione Aams 2009: "Poca affezione del pubblico al prodotto"

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lotterie nazionali relazione aams 2009 poca affezione del pubblico al prodotto

(b.r.) ROMA - La disaffezione del pubblico. Appare questa la direttrice principale con cui nella specifica Relazione del ministero dell’Economia-Monopoli di Stato sul 2009, depositata alle commissioni Finanze di Camera e Senato, si spiega il declino delle Lotterie Nazionali tradizionali. Nel 2009 (in cui le lotterie tradizionali sono state tre, due invece nel 2010, una soltanto è rimasta per il 2011) si legge nella relazione, "i risultati conseguiti nelle vendite delle lotterie a estrazione differita hanno risentito ancora dei segnali di crisi che denotano una ancor poca affezione del pubblico nei confronti di tale prodotto". Per la Lotteria Italia "sono stati conseguiti risultati inferiori rispetto alla precedente edizione sia in termini di vendita (n. 11.622.620 biglietti), di incasso lordo (58.113.100 euro), di premi complessivamente erogati (44.320.395 euro) e utili erariali (11.161.000 euro)". Alla flessione delle lotterie ad estrazione differita ha contribuito dunque il "decremento registrato nella Lotteria Italia", ma soprattutto la concorrennza dei Gratta e Vinci: "Decisamente ottimi sono invece i risultati conseguiti nel settore delle lotterie a estrazione istantanea, dove il dato di vendita ha sostanzialmente confermato l’eccellente risultato del 2008, ribadendo che i Gratta e vinci sono tra i giochi di maggior successo in Italia".
Abbinare le lotterie a tanti eventi, prassi comune negli ultimi anni, non paga. Lo ha sottolineato il ministero dell’Economia nella Relazione sulle lotterie nazionali del 2009 inviata alle commissioni Finanze di Camera e Senato. Gli accostamenti di eventi a lotterie con sistema "a grappolo" (cioe’ attraverso una pluralita’ di avvenimenti) "contribuiscono alla conoscenza delle realta’ locali", ma "di contro finiscono per disorientare gli acquirenti dei biglietti, che non riescono a percepire la storicita’ e la tradizione delle lotterie".

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