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Gratta e Vinci

12/08/2011 | 12:21

Vietato falsare: Gratta e Vinci a prova di truffa

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vietato falsare gratta e vinci a prova di truffa

ROMA - C'è chi prova a fotocopiare e a incollare su un biglietto perdente l'immagine di una combinazione vincente. O chi  - in stile "Il nome della rosa" - cerca di carpire i numeri o i disegni nascosti esponendo il biglietto alla luce di una lampada. Di tentativi per aggirare la "semplicità" del gratta e vinci e arraffare una vincita non dovuta ce ne sono diversi, ma nel corso degli anni tutti i tagliandi sono diventati un fortino blindato al riparo di possibili truffatori.

Si parte con il classico trucco dello scotch: se qualcuno pensa di usare una striscia di adesivo sopra il tagliando per sollevare la patina di colore per poi sbirciare cosa si nasconde dietro, sappia che è impossibile. La carta e gli inchiostri dei biglietti non si scolleranno dalla loro base, così come risulterebbe vano passare i tagliandi alla luce di una lampada, fosse pure una con i raggi a X. Impenetrabili ad ogni tipo di luce, i gratta e vinci portano con sé anche un codice di sicurezza univoco che impedisce altri trucchi, come quello dello spillo che buca a ripetizione il biglietto per svelare cosa si nasconde dietro i colori.

Massima sicurezza anche nella produzione: il processo si svolge a cavallo tra Italia e Stati Uniti ed ogni settore lavora a compartimenti stagni, cosa che rende impossibile sapere dove e quando finiranno i biglietti vincenti. L'unica persona che teoricamente potrebbe tracciare i percorsi - a condizione di avere sottomano tutti i dati disponibili provenienti da persone diverse - è il notaio predisposto a vigilare sul corretto procedimento della produzione. Ma anche in questo caso sarebbe un puzzle quasi impossibile da comporre.  LL/Agipro

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