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Lotteria Italia

06/01/2011 | 20:36

Lotteria Italia, futuro a rischio: MEF: "Lotterie inutili per l'erario e chi le organizza"

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(red.) ROMA - L'allarme è lanciato: la Lotteria Italia edizione 2011 (quella che avrà l'estrazione finale il 6 gennaio 2012) potrebbe essere l'ultima. C'è più di un indizio, se non una quasi certezza, nel decreto del ministero dell'Economia che definisce "inutili" le lotterie e dunque anche quella della Befana, unica sopravvissuta per il 2011: "C'è una consolidata disaffezione dei giocatori, assenza di utili significativi per l'erario e sostanziale mancanza di ritorno economico per gli enti organizzatori". Quindi non vende, non serve per le casse dello Stato e chi l'organizza non ci guadagna. Quasi un epitaffio dunque, che disegna un futuro cupo (se ancora ve ne sarà uno) per l'edizione 2012. Gli indizi ci sono tutti: innanzitutto la progressiva riduzione della vendita dei biglietti, con 9,6 milioni di tagliandi, addirittura la metà rispetto ai 18,5 milioni venduti nell'edizione di due anni fa (2008/09, abbinata a Carramba che fortuna!"). Nelle segrete stanze del Ministero dell'Economia il dubbio è forte: cancellarla dal palinsesto dei giochi o privilegiare la tradizione?
Rapida l'agonia delle lotterie nazionali negli ultimi anni: quattro nel 2008, tre nel 2009, due nel 2010 e appunto soltanto la Lotteria Italia nel 2011. Lontani sono i tempi delle 13 lotterie degli anni 1991-1997, ma anche le 8 del 1998, poi scese a sette nel 1999, a sei (dal 2000 al 2004) e a cinque (nel 2005). La concorrenza degli altri giochi è potente: basta fermarsi ai Gratta e Vinci, rimanendo nell'ambito. Le lotterie ad estrazione istantanea possono dispensare quotidianamente quello che o anche più la Lotteria Italia mette in palio ogni Epifania.

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