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Lotteria Italia

06/01/2011 | 21:55

Lotteria Italia, le ragioni del flop: scarso appeal dei premi e concorrenza spietata

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lotteria italia le ragioni del flop scarso appeal dei premi e concorrenza spietata



(l.l.) Da regina a Cenerentola, da sogno a malinconica realtà. La Lotteria Italia conferma la tendenza al ribasso registrato dai tagliandi tradizionali negli ultimi anni e per l'edizione 2010 fa registrare un calo di popolarità del 17,8%. Uno schiaffo pesante all'unica rappresentante rimasta della categoria, soprattutto visto lo stato di salute del comparto giochi: 61 miliardi di raccolta nel 2010 e 1200 euro di spesa pro capite annuale (per ogni italiano maggiorenne). Ai margini di questo scintillio, la Lotteria della Befana non regge il confronto con i nuovi cavalli di battaglia degli italiani: bastano 55 ore passate a vendere Gratta e Vinci per eguagliare gli incassi della Lotteria della scorsa edizione. Insomma, la vecchia signora di tutti i concorsi accusa gli acciacchi dell'età. E' debole l'appeal dei premi, troppo poco "concorrenziali" rispetto a quelli assegnati da altri giochi; non funziona il meccanismo dell'attesa, quello che potenzialmente mette tra acquisto del biglietto ed estrazione anche diversi mesi; poco vantaggiose, infine, anche le probabilità di vincita.

Quest'anno quella di centrare il primo premio è pari a una su 9,6 milioni (i tagliandi venduti), molto più bassa di quella dei vitalizi "Turista per sempre" (5 euro a biglietto) e "Vivere alla grande" (10 euro) che una volta ogni 2,8 milioni regalano una rendita dai 6 mila ai 10 mila euro al mese per vent'anni, oltre ai bonus iniziali e finali pari a centinaia di migliaia di euro. Con i Gratta e Vinci semplici si perde o si vince subito, ma soprattutto hanno un'altissima probabilità di vincita, per quanto minima (con un pay-out che arriva anche all'80%), mentre il Superenalotto - seppur molto difficile (1 possibilità su 622 milioni di centrare il "6") - costa poco e fa sognare. E poi Win for Life, altro re dei vitalizi, o il 10 e Lotto (giocata a partire da un euro per entrambi) con estrazioni ogni cinque minuti, e premi fino a 6 milioni di euro. Dalla parte della Lotteria rimane il fattore tradizione: quello che la lega al clima di festa e di serate passate in famiglia e che le dà uno spessore storico sconosciuto a tutti gli altri giochi, ma che non basta a toglierla dai margini di un mondo che le appartiene sempre meno.

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