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Lotteria Italia

02/08/2011 | 17:37

Lotteria Italia: l’unica sopravvissuta, dal 2002 premi dimenticati per oltre 17 milioni

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lotteria italia lunica sopravvissuta dal 2002 premi dimenticati per oltre 17 milioni

Time out per i vincitori della Lotteria Italia: il 27 luglio - 180 giorni dopo la pubblicazione dell'elenco in Gazzetta Ufficiale, come da regolamento - è scaduto il termine per la presentazione dei biglietti vincenti. A breve verrà reso noto il totale dei premi non riscossi per l'ultima edizione.
Dal 2002 a oggi lo Stato ha già ricevuto in 'regalo' dai vincitori smemorati oltre 17 milioni di euro. Nel 2009 ci fu chi si dimenticò addirittura il primo premio da 5 milioni di euro venduto a Roma (cifra poi messa in palio per l’estrazione dell’anno successivo).
Intanto si prepara l'accoppiata con la trasmissione televisiva per la prossima edizione. Rumors ancora non confermati ufficialmente vedono in pole "La prova del Cuoco", con Antonella Clerici.
E la prossima Lotteria Italia potrebbe essere l'ultima.
Da regina dei giochi in Italia, a parente povera e sempre più in disparte di un settore che macina fatturati miliardari: nell'ultima edizione 9,6 milioni di biglietti venduti (48 milioni di euro), un dato in calo del 17,2% rispetto agli 11,6 milioni di tagliandi staccati nell’edizione precedente (58 milioni di euro la raccolta), addirittura la metà rispetto ai 18,5 milioni venduti nell’edizione di due anni fa (raccolta sopra i 92 milioni di euro). Rapida l’agonia delle lotterie nazionali negli ultimi anni: quattro nel 2008, tre nel 2009, due nel 2010 e appunto soltanto la Lotteria Italia nel 2011. La concorrenza degli altri giochi è potente: basta fermarsi ai Gratta e Vinci, rimanendo nell’ambito delle lotterie: quelle ad estrazione istantanea possono dispensare quotidianamente quanto - se non di più - la Lotteria Italia mette in palio ogni Epifania.
"C’è una consolidata disaffezione dei giocatori, assenza di utili significativi per l’erario e sostanziale mancanza di ritorno economico per gli enti organizzatori", recita in maniera inesorabile il decreto del ministero dell’Economia che ha stabilito di organizzare un'unica Lotteria nazionale per il prossimo anno: quella che avrà come serata finale il 6 gennaio 2012. Quindi non vende, non serve per le casse dello Stato e chi l’organizza non ci guadagna. Quasi un epitaffio dunque, che disegna un futuro cupo, se ancora ce ne sarà uno.
RED/Agipro

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