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Lotto

25/10/2002 | 17:33

LAZIO-ROMA: IL DERBY SI GIOCA ANCHE AL LOTTO

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lazio roma il derby si gioca anche al lotto


E quando, la Lazio si porta sul 3 a 1, Davide pensa ad un’altra umiliazione: “Sì, ero in curva e già pensavo al ritorno a casa, a quel laziale di Claudio, mio cognato, agli amici, mamma  mia…”. E invece succede che l’incubo si trasforma in leggenda: prima Di Francesco e poi Totti, agguantano un insperato 3 a 3. “Ero impazzito, senza contare che l’arbitro annullò il regolarissimo gol di SuperMarco Delvecchio che avrebbe voluto dire 4 a 3…”. Per il derby di ritorno,  Davide ci riprova: “Ho rigiocato tutti i numeri dei giocatori della Roma su tutte le ruote. Dividendoli un po’. E poi ho dedicato una giocata più ricercata per Totti e Delvecchio, i miei eroi del derby della rimonta”. E’  3 a 1 per la Roma. Segnano proprio loro, Totti e Delvecchio, e quest’ultimo sigla addirittura la doppietta. “La Roma era tornata a vincere il derby dopo una vita – non succedeva dal 27-11-94, quando la Roma vinse per 3 reti a 0, ndr – e avevano segnato proprio loro”.
Davide l’anno dopo  prepara la stessa giocata e il 21 novembre ‘99 arriva l’incredibile 4 a 1 con due gol di Delvecchio e due di Montella. “Pensai: allora funziona davvero!”. Ma al ritorno, il 25 marzo 2000 qualcosa non funziona. Che la magia del Lotto sia finita? “Sì, la Roma perse 2 a 1 con un autogol di Zago. E io sapevo che tirava un’ariaccia, perché dopo aver giocato non riuscii più a ritrovare gli scontri. Me li ero persi. Rigiocai ma evidentemente non era la stessa cosa e perdemmo”.
Da lì in poi, è però un crescendo trionfale. “Stessa tecnica, stesse vittorie. La più gustosa è quella del 17 dicembre 2000: autogol di Paolo Negro su svarione di Nesta. Il massimo. A Paolo Negro, da quel giorno dedico una giocata speciale”: Quale? “Mi gioco il suo numero di maglia sulla ruota di Roma nell’estrazione più vicina al 17 dicembre…”. Il resto è storia recente e apotesi senza sosta. “Nell’anno in cui loro pareggiarono con Castroman a tempo scaduto, noi vincemmo lo scudetto, dunque, un pari che alla fine è valso come una vittoria e che ci permise di scucire lo scudetto proprio dalle maglie laziali. Poi l’anno scorso, 2 a 0 e quel fantastico 5 a 1! Ho ancora la pelle d’oca”:
Già i quattro gol di Montella, anche a lui dedichi una giocata speciale? “Certamente”. Quale? “Siete pazzi! Non rivelo nulla neanche se mi ricoprite d’oro!”. Giusto, domanda sciocca, perché domenica c’è il derby e Davide, figuriamoci, avrà già  compiuto il suo rito da derby.

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