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Poker & Casinò

12/06/2012 | 11:45

Poker, le vincite all'estero non si possono tassare

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poker le vincite allestero non si possono tassare

ROMA - Le vincite ottenute dai player italiani nei tornei di poker giocati all'estero non sono tassabili in Italia: è quanto ha deciso con una sentenza la Commissione Tributaria Provinciale di Gorizia sulle vincite ottenute da un giocatore italiano in un casinò sloveno. La Commissione Tributaria - si legge sul quotidiano Italia Oggi - ha esaminato il caso in seguito agli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate su alcuni giocatori italiani che partecipavano a tornei di Texas Hold em - la popolare variante del poker con cinque carte comuni - che hanno poi dato il via, a luglio 2011, all'operazione "All In" della Guardia di Finanza. Sotto esame le vincite conseguite all’estero tra il 2006 e il 2009: secondo la Gdf oltre 4mila giocatori italiani avrebbero raccolto all'estero "proventi per oltre 97 milioni di dollari (pari a circa 73 milioni di euro, al cambio attuale) senza però dichiararli al Fisco".
Somme che però - ha rilevato la Commissione di Gorizia - non sono tassabili, come stabilito in una sentenza della Corte di Giustizia Europea secondo cui non si possono chiedere tasse su redditi ottenuti all'estero. Visto che in Italia le vincite per giochi d'azzardo e casinò sono tassate all'origine, non si può chiedere una tassa per le stesse vincite ottenute fuori dai confini nazionali.
Per l'Agenzia delle Entrate, le vincite per giochi e scomemsse ottenute all'estero erano da considerare (se non sottoposte ad altro regime di imposta) all'interno della categoria dei «redditi diversi».
Un'interpretazione rigettata dalla Commissione di Gorizia che la ritiene in contrasto con i principi comunitari. «L'articolo 49 del trattato CE - si legge nella sentenza CGE - si oppone alla normativa di uno Stato membro secondo cui le vincite provenienti da giochi d'azzardo organizzati in altri Stati membri sono considerate come un reddito del vincitore assoggettabile ad imposta sul reddito, mentre le vincite provenienti da giochi d'azzardo organizzati nello Stato membro di cui trattasi non sono imponibili». In sostanza: uno Stato non può tassare i redditi ottenuti da un suo cittadino all'estero, se gli stessi redditi conseguiti in patria sono esenti da imposizione.
FC/Agipro

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