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Poker & Casinò

26/09/2011 | 17:17

Poker "live": regolamento Economia-Interni al Consiglio di Stato, si allungano tempi per la gara da 1000 sale

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poker live regolamento economia interni al consiglio di stato si allungano tempi per la gara da 1000 sale

La scadenza del 30 novembre per la pubblicazione del bando di gara per mille sale da poker “live” – prevista dalla manovra correttiva di luglio e grazie alla quale il Governo prevede di incassare 110 milioni di euro tra quest’anno e il 2014 - rischia di slittare ai primi mesi del 2012. Secondo quanto apprende Agipronews, gli uffici dei Monopoli di Stato e del Viminale sono in questi giorni al lavoro per completare la versione finale del regolamento di gioco, alla luce del testo contenuto nella manovra correttiva di luglio e del primo parere rilasciato ai due dicasteri, nel maggio scorso, dal Consiglio di Stato in sede consultiva. Il provvedimento, che avrà la forma di un Decreto Ministeriale (e che quindi necessita della firma dei ministri del’Economia e degli Interni e dell’approvazione del Consiglio di Stato, che ha due mesi di tempo per dare l’ok al testo), dovrà stabilire – tra l’altro - l'importo massimo della quota di partecipazione al torneo e l'ulteriore partecipazione al torneo una volta esaurita la quota stessa.

Nella risposta alla richiesta di parere, nel maggio scorso, il Consiglio di Stato aveva invitato i ministeri competenti a precisare, con maggiore determinatezza, “una serie di norme per rafforzare il dichiarato e apprezzato intento di evitare fenomeni speculativi dell'esercizio del gioco del poker sportivo non a distanza e per rendere più chiari i criteri e le modalità di partecipazione ai tornei", con la determinazione dell'importo massimo della quota di modico valore  di partecipazione al torneo e le modalità che escludono i fini di lucro e il 'rebuy' una volta esaurita la quota di partenza, nonché l'impossibilità di organizzare più tornei nella stessa giornata e nella stessa località. I giudici avevano condiviso l'indicazione fornita dal regolamento sottoposto da Viminale e via XX Settembre sul limite a 30 euro per la partecipazione ai tornei, chiedendo inoltre che per la figura dell'organizzatore venisse specificato se fosse necessario essere titolare di una licenza di pubblica sicurezza, come avviene per le sale giochi.

Il nuovo regolamento dovrà dunque tener conto delle osservazioni di Palazzo Spada e anche del contenuto della manovra di luglio, che ha confermato per i concessionari una tassa pari al 3% sugli incassi e prevede mille concessioni (ad un prezzo base di 100 mila euro l’una, durata nove anni) da rilasciare attraverso un bando di gara da emanare – in linea di massima ma la scadenza sarà difficile da rispettare - entro il prossimo 30 novembre. I tornei di poker dal vivo sono da oltre due anni 'congelati' da una circolare del ministero degli Interni, che ha di fatto bloccato l’attività di un migliaio di circoli.
NT/Agipro

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