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Poker & Casinò

15/11/2011 | 16:55

Quando il poker diventa un'opera d'arte

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quando il poker diventa unopera darte

ROMA - Giocare a poker può anche diventare una performance artistica. Non ci credete? E invece è tutto vero. Fino a sabato prossimo, a New York, andrà in scena "I'll Raise You One", una piece ideata dall'artista Zefrey Throwell. Nella vetrina di una galleria d'arte si giocherà tutti i giorni una vera partita di poker. O meglio, di strip poker. Ogni volta che un giocatore perde una mano, quindi, è costretto a togliersi un indumento. Una performance che mira non tanto a scandalizzare o ad attirare la curiosità dei passanti, quanto a far riflettere sulla disparità sociale ed economica fra i vari cittadini statunitensi. Quelli più ricchi, rappresentati dai giocatori con più vestiti addosso e i "poveracci", i player che durante la partita sono letteralmente rimasti in mutande. Per attirare più attenzione e incuriosire il maggior numero di persone l'artista ha deciso di far giocare uomini e donne in vetrina, che - quasi timbrando il cartellino - ogni giorno si accomoderanno al tavolo per otto ore di fila, dalle dieci di mattina alle sei di sera. AG/Agipro

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