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Poker & Casinò

10/04/2012 | 16:03

Consumatori chiedono divieto ai minori per "Poker Generation", Crimi: "Non è un film sul gioco d'azzardo"

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consumatori chiedono divieto ai minori per poker generation crimi non è un film sul gioco dazzardo

 

ROMA - Vietare "Poker Generation" ai minori di 18 anni, "come è vietato il gioco d'azzardo. Non entro sul valore cinematografico, ma il film mostra solo vincenti e può essere un messaggio fuorviante, soprattutto per i minori, i più a rischio con il gioco on-line". Lo ha evidenziato il presidente dell'associazione di consumatori Primo consumo, Marco Polizzi, al termine della conferenza stampa sul film, a Roma. La pellicola, però, ha già passato il vaglio della Commissione censura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. "Nel film non si parla di gioco d'azzardo, ma di Texas hold'em, quindi il poker sportivo, che ha molto poco a che fare con il gioco d'azzardo classico, perchè richiede grandi capacità e disciplina. E non raccontiamo che la vita dei protagonisti dipende dal poker, ma che è la loro esperienza di vita a farli vincitori", ha risposto Fabrizio Crimi, presidente di Gaming VC e coproduttore del film. 

"Credo che nel film sia ben evidenziata la differenza tra i tornei internazionali di Texas hold'em e il circuito 'non autorizzato' - ha aggiunto il regista Gianluca Mingotto - Non c'era bisogno, quindi, di ulteriori accorgimenti". SA/Agipro

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