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Poker & Casinò

17/05/2012 | 18:46

Poker, a luglio 2011 controlli Gdf sui conti dei player italiani: nel mirino 73 milioni di euro

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poker a luglio 2011 controlli gdf sui conti dei player italiani nel mirino 73 milioni di euro

ROMA - La Guardia di Finanza, insieme all'Agenzia delle Entrate, a luglio dell'anno scorso aveva già avviato dei controlli sulle vincite dei giocatori italiani nei tornei di poker live giocati all’estero, nel corso di un'operazione denominata "All In".
Le vincite nei tornei di poker vengono considerate come "redditi diversi", e come tali integralmente tassabili.
Secondo la nota della Gdf oltre 4mila giocatori italiani avrebbero raccolto "proventi per oltre 97 milioni di dollari (pari a circa 73 milioni di euro, al cambio attuale) senza però dichiararli al Fisco". L’attenzione era rivolta solo alle vincite  conseguite all’estero: quelle ottenute nei casinò italiani sono già tassate all’origine.
I giocatori di poker italiani erano già stati avvisati con una lettera a marzo 2011, con all'interno un modulo con cui indicare evento, luogo e data di svolgimento del torneo, soggetto organizzatore, somma vinta e eventuali ritenute fiscali, con l’indicazione dell’ammontare della cifra vinta e del soggetto che ha versato l’imposta, producendo la relativa documentazione.
Sotto esame le vincite conseguite all’estero tra il 2006 e il 2009: i contribuenti individuati sono poi stati formalmente invitati a recarsi negli Uffici dell’Agenzia delle Entrate e i Comandi della Guardia di Finanza per provare di aver comunque adempiuto al proprio dovere contributivo.
RED/Agipro

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